Strage di Ustica, Mattarella: "Un dovere la completa ricostruzione dei fatti"

Il presidente della Repubblica ricorda le vittime di 41 anni fa di uno dei grandi misteri italiani ancora "senza una verità univoca"

Un rottame dell'areo in cui morirono 81 persone

Un rottame dell'areo in cui morirono 81 persone

Roma, 27 giugno 2021 - "La strage di quarantuno anni or sono, nel cielo di Ustica, è impressa nella coscienza degli italiani come una tragedia straziante, che ha strappato alla vita ottantuno persone indifese, che ha gettato in un dolore indicibile i loro familiari, che ha lasciato la Repubblica senza una verità univoca capace di ricomporre appieno il quadro delle circostanze e dei responsabili". In una nota il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ricorda la strage dei cieli, uno dei grandi misteri che hanno macchiato l'Italia del Novecento.

"Nel giorno della ricorrenza il primo pensiero va a coloro che hanno perso genitori, fratelli, sorelle, parenti, amici - aggiunge Mattarella -. Il tempo trascorso non sanerà mai la ferita, ma consolida il legame di solidarietà umana e il sentimento di vicinanza verso chi ha tanto ingiustamente sofferto. Accanto ad esso cresce il senso di riconoscenza per l'impegno civile che i familiari sono stati capaci di esprimere, promuovendo la ricerca della verità anche di fronte a condotte opache e ostruzionistiche, incoraggiando gli uomini dello Stato che sono stati capaci di compiere passi importanti. La Repubblica sente come dovere inderogabile la permanente espressione della solidarietà e l'impegno per una più completa ricostruzione dei fatti".