Lombardia, Fontana: "Moratti? Decida dove candidarsi". Lei: "Disponibile per centrodestra"

L'affondo del governatore lombardo, sempre più irritato dopo la candidatura della sua vice al vertice della Regione: "Non mi ha detto niente, leggo tutto sui giornali"

Letizia Moratti e Attilio Fontana in un momento felice

© TVRG Letizia Moratti SX vicepresidente di Regione Lombardia e assessore regionale al welfare e Attilio Fontana DX presidente di Regione Lombardia Milano 19-01-2021 Seduta del consiglio regionale di Regione Lombardia foto Roberto Garavaglia/agenzia Aldo Liverani sas / AGENZIA ALDO LIVERANI SAS.

Milano, 26 luglio 2022 - È scontro aperto tra il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e la sua vice con delega al Welfare, Letizia Moratti. Una situazione quanto meno insolita, quella che vede la numero due dell'esecutivo lombardo rivendicare esplicitamente la candidatura a governatrice, nonostante la volontà del presidente uscente di giocarsi un secondo mandato. Una volontà ribadita anche oggi, a margine della seduta mattutina del Consiglio regionale: “Non ho nessuna intenzione di cambiare i miei programmi – ha fatto sapere Fontana –, aspetterò le elezioni Regionali per ricandidarmi come presidente di questa regione”.

Da qui alle ambizioni della Moratti il passo è breve e le parole del governatore, per una volta, si fanno pepate: “Innanzitutto bisogna cercare di capire un pò di cose: dove eventualmente intende candidarsi. Ho letto che intende candidarsi nel centrodestra, nel centrosinistra, è intervenuto anche Letta per smentire una candidatura nel centro”. A chi gli chiede delle tensioni provocate all'interno della Giunta da questo dualismo, Fontana replica: “A me la Moratti non ha detto niente, leggo sui giornali”. Poi l'affondo: “Se si sente a disagio, ci sono tante opportunità”.

Dalla vicepresidente nessun passo indietro, anzi, fa sapere al centrodestra di ritenere necessario un chiarimento urgente sulla strategia per le Regionalio. Parole, quelle della Moratti, proferite di fronte alla telecamere de La7: “Io ho dato la mia disponibilità al centrodestra e la riconfermo. Ovviamente mi aspetto e penso che sia giunto il momento, che sia doveroso e anche urgente, avere un chiarimento col centrodestra”. Proprio come Fontana anche la Moratti assicura di non voler prendere in considerazione l'ipotesi di incarichi nel Governo che sarà: “Sono concentrata sulla mia Regione, aspetto risposte e chiarimenti dal centrodestra – ripete –. Dopodiché - avvisa – mi sentirò libera e indipendente, come sono sempre stata, di fare autonomamente le mie scelte”.

A quel punto guardando anche oltre il centrodestra: “Mi sono sempre considerata una persona al servizio dei cittadini. L'ho fatto sempre in maniera civica. Da ministro, sono stata scelta come ministro tecnico, da sindaco mi sono candidata con una lista civica. Quindi il mio impegno è civico. Poi in questo momento si sono rotti gli schemi. Credo che a un amministratore locale la gente chieda di essere amministrata bene, di avere risposte rispetto ai problemi”. Moratti non chiude, quindi, alla prospettiva di un'unione repubblicana che si collochi al centro dello scacchiere politico in chiave alternativa al sovranismo di destra ma anche a certo populismo di sinistra.

E a proposito dell'appello di Renato Brunetta “ai liberi e ai forti” commenta: “Cerco di valutare prima i programmi, poi scelgo e determino le mie scelte. Il centrodestra è sempre stato europeista e atlantista, e in questo centrodestra mi ritrovo. Poi gli schemi si stanno sfaldando, si stanno ricomponendo, si tratterà di vedere come. Ci sono gia' formazioni politiche che hanno iniziato a delineare il proprio programma chiaro e trasparente. Questo mi sembra molto serio”.

Tra quelli che la promuovono come candidata governatrice c'è l'ex sindaco di Milano, suo predecessore a Palazzo Marino, Gabriele Albertini, con il quale la vicepresidente lombarda ha avuto un incontro ieri nonostante in passato i rapporti tra i due non siano stati sempre idilliaci: “A Moratti non interessa un ruolo di centro nazionale. È interessata alla candidatura alla presidenza della Lombardia, magari con una sua lista. Si presenta come una candidata più civica e manageriale rispetto a Fontana e in Lombardia può essere un valore aggiunto”.