Lega, Salvini tira dritto: "Dimettermi? Io rispondo ai militanti non a qualche assessore"

Il leader del Carroccio presenta i risultati del voto. Sconforto per la percentuale, ma 100 parlamentari eletti come nel Pd. E convoca il congresso

Milano - Matteo Salvini si presenta davanti alle telecamere, in via Bellerio, poco prima delle 12, dopo una notte in cui è rimasto in silenzio: “Sono andato a letto incazzato”. Riconosce la modestia del risultato: “Il 9% non mi soddisfa, non è l'obiettivo per il quale ho lavorato”. Ma guarda al bicchiere mezzo pieno: “Abbiamo eletto cento parlamentari, siamo il secondo gruppo della coalizione di governo, un governo in cui saremo protagonisti e non saremo vissuti come un fastidio, e ce la giochiamo col Pd per essere il secondo gruppo politico del Parlamento. Stamattina mi sono risvegliato carico a molla”.

Fa un doppio mea culpa, uno esplicito: “E' stata premiata l'opposizione e la coerenza: Fratelli d'Italia è stata brava a fare opposizione al Governo di Mario Draghi. Ho fatto i complimenti a Giorgia. Quanto a noi, per quello che è l'elettorato della Lega, stare al Governo con lo stesso Draghi e col Pd, non è stato semplice. C'è costato? Sì, ma con un'Italia chiusa per Covid lo rifarei. Ho anteposto l'interesse del Paese a quello del partito”. Il secondo è implicito ed è una risposta al dissenso che sta montando, palese, tra comunicati ufficiali e social network, di alcuni assessori e consiglieri regionali di Veneto e Lombardia, che lamentano come in questi anni nella Lega sia mancata democrazia interna.

Tra loro c'è chi chiede le sue dimissioni: “Già domani convocherò un consiglio federale – fa sapere Salvini -. Ma in questi mesi abbiamo fatto 610 congressi cittadini, ne mancano altri 800, entro la fine dell'anno faremo i congressi in tutte le nostre 1.400 sedi e poi l'anno prossimo fare i congressi provinciali e regionali, per dare linfa e ossigeno. Mi tengo ben stretto un patrimonio di donne e uomini sui quali possiamo costruire tutto”. Non intende, però, fare passi indietro e rimettere il mandato da segretario federale: “Io rispondo alle migliaia di nostri militanti, non a qualche assessore o consigliere regionale”.

Infine le prossime elezioni Regionali: “Chiederò al centrodestra di indicare il candidato governatore del Lazio già questa settimana per evitare corse all'ultimo momento, come alle ultime Comunali di Milano o Roma, dove non abbiamo avuto tempo di fare la campagna. In Lombardia il centrodestra è maggioranza assoluta anche in un momento complicato come questo. Letizia Moratti? Tutti devono avere una risposta, lei è la vice di Attilio Fontana in una Giunta di centrodestra e, ovviamente, dò per scontato che la vice di un governatore del centrodestra sia a disposzione del centrodestra. Mi aspetto fiducia e sostegno nei confronti di Attilio Fontana”.

Non ultima l'analisi del dato dell'astensione: “E' stata una bella giornata di democrazia, finalmente c'è un governo eletto dagli italiani ed è di centrodestra. Non vedo sommovimenti internazionali, mercati in rivolta, fondi sovrani che scappano col malloppo da Milano o da Roma. C'è rammarico dell'astensione più alta di sempre. Parte di quell'astensione è anche nostra, ma abbiamo enorme margine di recupero”. Infine il primo provvedimento del nuovo Governo: “Il decreto energia”.