Dall’Msi a Meloni: per Riccardo De Corato 55 anni a destra

Già in Parlamento dal ’94 al 2013, torna in campo Per lui un collegio uninominale nel Milanese

Riccardo De Corato, ai tempi della militanza nel Movimento sociale

Riccardo De Corato, ai tempi della militanza nel Movimento sociale

Milano -  A volte ritornano. Per Riccardo De Corato non è la prima volta. Se le sue vite politiche non sono sette, come quelle dei gatti, poco di manca. L’esponente di Fratelli d’Italia – attualmente assessore alla Sicurezza in Regione, vicesindaco di Milano dal 1997 al 2011, in Consiglio comunale dal 1985 al 2021 con una pausa di quattro anni dal 2016 al 2020 – è stato in Parlamento dal 1994 al 2013, le prime tre legislature in Senato, le ultime due alla Camera. Nel 2013 e nel 2018, invece, non è stato ricandidato.

La sua avventura politica nazionale sembrava finita, anche perché nel 2013 era stato eletto in Regione Lombardia e nella consiliatura seguente, quella iniziata nel 2018, è stato nominato assessore alla Sicurezza, un incarico di rilievo che ancora ricopre. Invece no, De Corato, classe 1951, pugliese di Andria, una vita dedicata alla destra politica – iscritto al Msi dal 1967, quando aveva 16 anni, poi esponente di spicco di An, Pdl e, infine, FdI – è pronto a tornare a Roma.

Le indiscrezioni provenienti dal partito di Giorgia Meloni lo danno in pole position per un collegio uninominale alla Camera nella provincia di Milano, un collegio in cui la coalizione di centrodestra potrebbe riuscire a spuntarla su candidato di Pd-Verdi-Sinistra Italiana. Ma l’ufficialità sulla candidatura o meno di De Corato la si avrà solo oggi, quando FdI depositerà le sue liste per la Lombardia. L’interessato, intanto, conferma di aver dato la sua disponibilità alla Meloni e di aver firmato l’accettazione della candidatura sia per la Camera sia per il Senato. Non si sa mai. A volte ritornano.