Regionali, Fontana raccoglie il (quasi) sì degli alleati. Data voto? Orizzonte è febbraio

Il governatore alla sfida del secondo mandato. Prima, il nodo della legge elettorale

Milano - ​Ormai il silenzio stava diventando sospetto: che il leghista Attilio Fontana avesse, e abbia, il diritto di ricandidarsi alla presidenza della Regione Lombardia in quanto presidente uscente, è un fatto riconosciuto da tutti. Che Fontana fosse ufficialmente ricandidato era, fino a ieri, un fatto scandito e ripetuto solo dal leader della Lega, Matteo Salvini. Fino a ieri, appunto, quando ad esprimersi nello stesso senso sono state Licia Ronzulli, capogruppo di Forza Italia in Senato e braccio destro di Silvio Berlusconi, e Daniela Santanché, coordinatrice lombarda di Fratelli d’Italia. Partendo dalla fine, la Santanché ha diramato una nota nella quale ribadisce la "massima stima per il presidente Attilio Fontana e per il lavoro di qualità che sta portando avanti" e fa sapere che chiederà "a stretto giro una riunione con gli altri coordinatori regionali delle forze di centrodestra per avere un confronto comune e condiviso per arrivare all’ufficializzazione della ricandidatura".

Una nota un po’ irrituale, a dire il vero, e che, secondo indiscrezioni, sarebbe stata chiesta dalla Lega, infastidita dal silenzio degli alleati, soprattutto ora che è arrivata l’ufficialità della candidatura di Letizia Moratti per il Terzo Polo. Prima della Santanché era stata la Ronzulli a confermare l’appoggio al governatore uscente: "Fontana sarà il candidato del centrodestra. Quando? Siamo sempre pronti ad andare al voto, anche se dovesse accadere a febbraio. In caso di election day insieme al Lazio per la prima settimana di febbraio, noi saremo pronti". Come già riportato, l’interesse della Lega in Lombardia sembra essere quello di andare al voto il prima possibile per toglier tempo soprattutto alla Moratti, anche se c’è chi teme un boom di FdI. Da qui l’idea dell’accorpamento col Lazio. La modifica della legge elettorale approderà in Consiglio regionale il 15 novembre e sarà approvata in seconda convocazione, il 21: Michele Usuelli, consigliere regionale di +Europa, infatti si giocherà il jolly, facendo così cadere il contingentamento dei tempi in aula. Approvata la modifica, Fontana potrà decidere la data del voto, in un range definito: dal 5 febbraio al 7 marzo. E salvo decreto del Ministero dell’Interno.