Nuova giunta regionale: "Da qui parte il rilancio della Lombardia"

Debutto per Moratti, Locatelli e Guidesi. Fontana: "Cambio di passo, per essere all'altezza delle grandi sfide che ci attendono". Protestano M5S e Pd: "Rimpasto di facciata"

Letizia Moratti e Attilio Fontana

Letizia Moratti e Attilio Fontana

Milano, 19 gennaio 2021 - E' il giorno del debutto della nuova Giunta di Palazzo Lombardia. E' partita questa mattina la seduta del Consiglio regionale della Lombardia, che segna l'ingresso nell'assemblea dei nuovi assessori e della vice presidente della Regione Letizia Moratti, che ha sostituito l'assessore al Welfare Giulio Gallera (presente in Aula). Accanto al presidente della Regione Attilio Fontana sui banchi della Giunta il nuovo assessore al Welfare Letizia Moratti, allo Sviluppo Economico Guido Guidesi e alla Famiglia, Disabilità e Pari opportunità Alessandra Locatelli. "Stiamo vivendo un momento decisivo per la nostra regione, e anche dall'entusiasmo e dalla determinazione della nuova Giunta passa il rilancio della nostra Lombardia" ha sottolineato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, presentando in Consiglio regionale i nuovi assessori nominati con il rimpasto. "Con la scelta di questa nuova squadra, maturata in pochissimi giorni ed in un clima di collaborazione costruttiva con tutte le forze di maggioranza, ho voluto dare un segnale forte: serve un cambio di passo, per essere all'altezza delle grandi sfide che abbiamo di fronte nei prossimi mesi e nei prossimi anni" ha spiegato Fontana nell'Aula del Pirellone.

"Noi - ha specificato Fontana - vogliamo costruire una Lombardia moderna, connessa, sicura. Una regione per giovani (persone e imprese), una regione in grado di fornire opportunità economiche e di crescita umana e professionale, una regione attenta alla sostenibilità e allo stesso tempo socialmente coesa. Regione Lombardia è pronta a fare la sua parte, nel ruolo che le spetta: essere La Lombardia, la locomotiva del Paese". "Per portare avanti tutti questo occorre però, e lo dico ai miei Assessori ma anche a tutto il Consiglio regionale, un cambio di paradigma nella nostra azione di governo, perché l'epidemia ci costringe a ripensare in profondità molti aspetti importanti della vita economica e sociale così come li abbiamo conosciuti fino ad oggi". In questo senso "vorrei anticiparvi che ho intenzione di rimettere mano in modo significativo al nostro Programma Regionale di Sviluppo, per adeguarlo e renderlo più efficace per affrontare, nella seconda metà della legislatura, i grandi cambiamenti che stiamo vivendo", ha concluso. 

La protesta 

In scena la protesta delle opposizioni. "Siete stanchi? State a casa", "La sanità non è un voto" e "chiedete scusa ai lombardi" : sono alcuni dei cartelli esposti in Aula dal Pd e dal M5S contro la Giunta regionale che, secondo le opposizioni in consiglio regionale "non può nascondersi dietro un rimpasto di facciata". 

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