Governo M5S-Lega: Gian Marco Centinaio diventa ministro, una grande ascesa

Leghista della prima ora. Gli esordi nei comitati di quartiere

Gian Marco Centinaio

Gian Marco Centinaio

Pavia, 2 giugno 2018 - Una scalata verso la vetta. Gian Marco Centinaio, il terzo esponente politico di Pavia a ricoprire la carica di ministro nella storia della Repubblica, è impegnato in politica da quasi 20 anni. Si definisce un leghista della prima ora, che si è fatto le ossa nella sua città e poi ha preso il volo per Roma. La comparsa del 47enne sulla scena politica pavese risale, infatti, a diversi anni fa quando ha mosso i primi passi come consigliere di quartiere a Città Giardino. «Una palestra» l’ha sempre ritenuta il neo ministro all’agricoltura. E «allenamento dopo allenamento» è arrivato a sedere in Consiglio comunale dove è stato vicesindaco nel momento un cui il primo cittadino era Alessandro Cattaneo.

All'epoca l’esponente del Carroccio aveva puntato molto sul marketing territoriale e lo stesso dichiara di voler fare oggi che deve occuparsi di agricoltura e turismo in una sorta di «ministero del made in Italy». D’altra parte Centinaio, classe 1971, padre di un bambino, di turismo se ne intende: ha ricoperto la carica di manager di un importante tour operator e negli anni in cui è stato vice sindaco a Pavia ha tessuto una rete di rapporti per portare turisti europei, ma non solo, a visitare la città delle 100 torri. Laureato in scienze politiche e appassionato di moto, a cominciare dalla sua «cicciona» (come definisce la Harley Davidson che possiede), nel 2013 è approdato a palazzo Madama ottenendo una buona affermazione personale in un momento non molto brillante per la Lega travolta dagli scandali. È stato Matteo Salvini subito dopo a volerlo come capogruppo dei leghisti in Senato per guidare l’opposizione ai governi di centrosinistra guidati da Letta, Renzi e Gentiloni.

Un'opposizione molto dura; nel luglio scorso, infatti, durante la discussione in Senato sullo ius soli, Centinaio, è stato filmato da Maurizio Buccarella che all’epoca era un senatore pentastellato, mentre inveiva contro il presidente del Senato Pietro Grasso definendolo «infame» e «terrone di m». Quel video ora è stato riscoperto come scheletro nell’armadio del neo ministro che dagli atti del Senato risulta primo firmatario, tra l’altro, dei decreti legge sulla legittima difesa e sull’inasprimento delle pene per i furti nelle abitazioni, e altri provvedimenti legati alla valorizzazione delle radici cristiane, per la disciplina degli edifici destinati al culto islamico, oltre a proposte in tema di valorizzazione dell’attività sportiva, del turismo e della prevenzione di alcune malattie. Dopo le elezioni del 4 marzo, quando già si faceva il suo nome come possibile ministro, Gian Marco Centinaio è stato sempre al fianco di Salvini nelle consultazioni e nella tessitura della difficile trama politica che ha portato alla nascita del governo Lega-M5S. Ma, proprio mentre stava nascendo l’accordo, Centinaio postava sulla sua pagina Facebook la locandina che pubblicizza il palio del Ticino in programma a Pavia il prossimo weekend a sottolineare il forte legame che anche da Roma continua a mantenere con la sua città.