Governo Conte bis, due ministri lombardi

Nominati Lorenzo Guerini ed Elena Bonetti. E c'è l'ex prefetto di Milano, Luciana Lamorgese

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte succede a se stesso

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte succede a se stesso

Milano, 5 settembre 2019 - Due lombardi “doc’’ come ministri: Lorenzo Guerini alla Difesa ed Elena Bonetti alle Pari opportunità e Famiglia, entrambi del Partito democratico. Nessun milanese di nascita, ma una milanese “d’adozione’’, Luciana Lamorgese, potentina d’origine, come nuovo ministro dell’Interno.

La composizione del Governo Conte bis tinto di giallo-rosso non premia il capoluogo e la regione «locomotiva d’Italia». Basti pensare che nel precedente esecutivo giallo-verde c’erano tre ministri milanesi – il vicepremier Matteo Salvini (Interno), Marco Bussetti (Istruzione) e Alberto Bonisoli (Beni culturali) – e lombardi erano anche il ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo Sport Giancarlo Giorgetti. Confronti a parte, vediamo chi sono i nuovi ministri lombardi. Il primo è Lorenzo Guerini, che affonda le sue radici a Lodi, dove è nato il 21 novembre 1966. Guerini, che ha iniziato a fare politica nella Democrazia cristiana e poi è passato al Partito popolare, alla Margherita fino all’approdo nel Pd nel 2007, ha ricoperto vari ruoli istituzionali. Dal 1995 al 2005 è stato presidente della Provincia di Lodi, dal 2005 al 2012 è stato sindaco di Lodi. Si è dimesso alla metà del secondo mandato a Palazzo Broletto per candidarsi alle elezioni politiche nelle file del Pd. Renziano della prima ora, è stato portavoce del Pd e in seguito vicesegretario del partito in coppia con Debora Serracchiani, mentre attualmente è uno dei punti di riferimento insieme con Luca Lotti di Base Riformista, corrente che gravita intorno all’area renziana. Il 18 luglio del 2018 Guerini è stato eletto presidente del Copasir, cioè il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. Nel Conte bis si occuperà di Difesa al posto della grillina Elisabetta Trenta.

Il secondo ministro lombardo è una lei, Elena Bonetti, 43enne mantovana. Laureata in Matematica all’Università di Pavia, alunna del Collegio Ghislieri, ha poi conseguito il PhD in Matematica all’Università di Milano, dove attualmente lavora come docente. Già dirigente dell’Agesci, l’associazione dei scout cattolici, conosce da tempo Matteo Renzi, scout pure lui in gioventù, ed è esponente della segretaria nazionale del Pd. La Bonetti, ministro alle Pari Opportunità e alla Famiglia, prende il posto del leghista Lorenzo Fontana.

IL ministero dell’Interno, intanto, passa da un politico, Salvini, a una tecnica, Lamorgese, ma resta legato in qualche modo a Milano. Sì, perché dal febbraio 2017 all’ottobre 2018 la Lamorgese è stata prefetto all’ombra della Madonnina, è innamorata del capoluogo lombardo («città straordinaria, si respira un’aria internazionale», ha raccontato quand’era prefetto), tanto che qui ha preso casa e qui lavora uno dei figli. Dopo l’addio a Palazzo Diotti, nel novembre 2018 la Lamorgese era stata nominata al Consiglio di Stato. Fino alla nomina al Viminale.