Mattarella, il giorno del giuramento. Le tappe e le curiosità della giornata

La campana di Montecitorio e le 21 salve di cannone sparate dal Gianicolo, il discorso alla Nazione e il ritorno al Quirinale sulla Lancia Flaminia

Sergio Mattarella sulla lancia Flaminia

Sergio Mattarella sulla lancia Flaminia

Mancano ormai meno di ventiquattro ore alla cerimonia di giuramento e insediamento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in programma domani alle 15.30. Un rito laico con una sequenza di passaggi ben definita, che tuttavia, in presenza di una rielezione, subirà qualche lieve modifica, come già accaduto nove anni fa in occasione della riconferma di Giorgio Napolitano. Ad esempio al Quirinale non ci sarà ovviamente tutta la parte che caratterizza lo scambio di saluti tra l'uscente e il subentrante perché l'attuale "inquilino" è destinato a tornare alla residenza da dove aveva traslocato una manciata di giorni fa, pensando - giustamente - di potersi godere la meritata pensione. E invece rieccolo al mandato bis, non voluto ma accettato per senso di resposabilità verso l'Italia

Ecco tutte le tappe e le curiosità della giornata di domani che culminerà con il giuramento: 

Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservarne lealmente la Costituzione

La campana di Montecitorio. Il segretario generale della Camera si reca al Quirinale, stavolta la residenza dell'eletto, che a bordo di un'auto della Presidenza della Repubblica, scortata dai Carabinieri, raggiunge la Camera, mentre suona la campana maggiore del palazzo di Montecitorio.

L'arrivo a Montecitorio. Al suo arrivo, la campana cessa di suonare e Mattarella fa il suo ingresso nel palazzo accolto dai presidenti della Camera e del Senato e salutato da uno schieramento di Carabinieri in alta uniforme. 

L'ingresso in aula. Dopo una breve sosta nella sala del Governo, dove viene salutato dai componenti del Consiglio di presidenza del Senato e dell'Ufficio di presidenza della Camera, l'eletto, accompagnato sempre dai presidenti dei due rami del Parlamento, attraversa il Transatlantico dove sono schierati gli assistenti parlamentari in alta uniforme ed entra in Aula, dove sono ad attenderlo senatori, deputati, delegati regionali, presidente del Consiglio e componenti del Governo. L'emiciclo è ornato con drappi rossi e ventuno bandiere tricolore

Il giuramento. Il Capo dello Stato eletto sale sul banco della presidenza e prende posto alla destra del presidente della Camera. Il presidente della Camera dichiara aperta la seduta e invita il Presidente della Repubblica eletto a prestare giuramento a norma dell'articolo 91 della Costituzione. Mattarella recita quindi la formula: "Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservarne lealmente la Costituzione". Contemporaneamente sul Gianicolo vengono sparate 21 salve di cannone, massimo onore riservato ai capi di Stato, e la campana di Montecitorio torna a suonare.

Il messaggio. Il Presidente della Repubblica prende posto al centro del banco della presidenza e rivolge il suo messaggio al Parlamento e alla Nazione. Si dice che il discorso sarà incentrato sull'unità del Paese 

Fine della seduta. Al termine del discorso un segretario di presidenza dà lettura del processo verbale della seduta. Successivamente, il presidente della Camera dichiara chiusa la seduta e, insieme al presidente del Senato, accompagna il Presidente della Repubblica fino alla Galleria prospiciente il cortile, dove viene accolto dal presidente del Consiglio. Nell'atrio un reparto di Corazzieri, in uniforme di gran gala, rende gli onori. 

Omaggio all'Altare della patria. Quindi il Capo dello Stato, accomiatatosi dai presidenti delle Camere esce da Palazzo Montecitorio. Ascolta l'Inno nazionale, passa in rassegna il reparto d'onore, prima di raggiungere in auto, scortata dai Corazzieri in motocicletta, l'Altare della Patria. Qui, accompagnato dal presidente del Consiglio, rende omaggio al Milite ignoto. 

Il ritorno al Quirinale con la Lancia Flaminia. Dopo aver ricevuto il saluto del sindaco di Roma, il Presidente della Repubblica sale a bordo della Lancia Flaminia 335 decapottabile, che proprio lo scorso anno ha festeggiato il 60° anniversario, utilizzata per la prima volta da Giovanni Gronchi in occasione della visita in Italia della Regina Elisabetta seconda d'Inghilterra. Scortato dai Corazzieri a Cavallo raggiunge il palazzo del Quirinale.   

L'insediamento. Il Capo dello Stato riceve gli onori militari nel cortile d'onore del Quirinale, mentre sul Torrino del palazzo viene issato il vessillo presidenziale accanto al Tricolore e alla bandiera dell'Unione europea. Quindi fa ingresso nel palazzo, dove nel Salone di Corazzieri rivolge un breve saluto alle autorità presenti.