Beppe Grillo carica i 5 Stelle: "Transizione ecologica, merito nostro"

Post del garante del Movimento sul blog: "Ecco perché sosteniamo il governo Draghi"

Beppe Grillo

Beppe Grillo

Beppe Grillo torna a farsi sentire per motivare la truppa a 5 Stelle. Il Movimento sta vivendo un momento difficile e punta a rilanciarsi con l'avvento dell'ex premier Giuseppe Conte nel ruolo di punto di riferimento unico. Il comico genovese, però, rimane la voce più ascoltata dai sostenitori pentastellati, nonché il primo sponsor del giurista pugliese. Da qui il nuovo post sul suo blog in cui affronta, fra l'altro, la questione del sostegno grillino al governo Draghi e la rilevanza del ministero per la Transizione ecologica, come chiave dell'impegno pentastellato in questa larghissima maggiorana.

Perché stiamo con Draghi

"Dopo la caduta - davvero non necessaria - del governo di Giuseppe Conte, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha proposto a tutti i partiti di partecipare a un governo di emergenza sanitaria, economica ed ecologica presieduto da Mario Draghi. La grande maggioranza della popolazione dichiara, secondo i sondaggi, di aver fiducia in Draghi. Una minoranza, invece, lo guarda con sospetto o addirittura avversione. Starà a lui e a noi 5 Stelle di dimostrare chi dovrà cambiare opinione su quello che egli farà. Non su quello che ha fatto". Così Beppe Grillo in un post. Grillo poi sottolinea come "per partecipare a questo governo di emergenza, il MoVimento 5 Stelle ha posto due condizioni tassative: l'istituzione di un super ministero della Transizione Ecologica, il Mite, e soprattutto l'istituzione del comitato interministeriale per la Transizione ecologica, il Cite, sotto la responsabilita' diretta del presidente del consiglio. Dell'attuale, e di tutti quelli futuri. Abbiamo voluto fermamente questa rivoluzione irreversibile per il bene del Paese e dei nostri nipoti nei prossimi decenni, qualunque saraà il governo e chiunque sarà fino al 2050 il ministro della Transizione. Se qualcuno sapesse fare ancora meglio di noi, ben venga. Ma dovrà convincere gli Italiani. Intanto facciamo noi gli apripista". Inoltre,  Grillo ricorda che "nella trattativa con il presidente Draghi, il MoVimento 5 Stelle ha puntato sulla sostanza e sul peso dei ministeri ai quali ci siamo candidati, non sul loro numero". 

Transizione ecologica: più benefici che costi

La Transizione Ecologica, scrive ancora Grillo sul blog, in un post dal titolo "La rivoluzione mite del Movimento 5 Stelle" pubblicato oggi "non sarà a costo zero. Sulla media distanza però i costi economici e sociali della Transizione saranno molto minori del costo di non farla, come nel 2006 l'economista britannico Sir Nicolas Stern calcolò e scrisse nel suo celebre 'Rapporto Stern sull'economia del clima', commissionatogli dalla Regina". Creare imprese nel quadro della Transizione Ecologica, continua il fondatore del Movimento, "vuol dire creare imprese che durano nel tempo e che possono vincere in Italia e all'estero le sfide del futuro. Vuol dire creare occupazione, reddito e nuovi lavori nei settori che domineranno il futuro, non nei settori destinati a estinguersi, come per esempio l'economia che ruota intorno ai combustibili fossili, gas, petrolio e carbone. Nei paesi ricchi, i combustibili fossili hanno permesso il boom consumista del 20° secolo, ma saranno le energie rinnovabili a creare entro il 2050 il benessere sostenibile del 21° secolo".

L'Italia è il terzo paese al mondo a essersi dotato di questo "Super Ministero del futuro", così lo definisce il Garante pentastellato. "Il Movimento 5 Stelle rivendica il merito di questa innovazione. Ne siamo fieri perché questo è un ministero per tutti, non il ministero di un partito. In un società solidale - rimarca  Grillo - l'unica vera vittoria di ognuno è solo quella che fa vincere tutti. Siamo fieri di essere stati noi 5 Stelle a mettere l'asticella così in alto. La nostra speranza è di vedere tutti gli altri partiti diventare capaci di saltare così in alto. La sfida del futuro è aperta".