
Alessandro Morelli (Lega)
New entry nel governo Draghi il milanese Alessandro Morelli, 44 anni, nominato viceministro delle infrastrutture e dei trasporti. Giornalista e politico, molto vicino a Matteo Salvini, dal 2013 a marzo 2018 è stato direttore di Radio Padania. Dal 2016 dirige il blog di Salvini, Il Populista. Nel 1997 è stato consigliere del Municipio 5 di Milano, riconfermato anche nel 2001 e nel 2006. Nel 2010 è assessore al Turismo del comune di Milano, nella giunta Moratti. L'anno seguente viene eletto in Consiglio comunale e diventa capogruppo della Lega Nord. Nel 2016 è eletto ancora consigliere comunale. Si candida deputato alle politiche del 2013, ma è il primo dei non eletti. Solo 5 anni dopo, nel 2018, riesce ad approdare a Montecitorio. Ieri il salto a Palazzo Chigi

Gian Marco Centinaio (Lega)
Per il pavese Gian Marco Centinaio si tratta di un ritorno al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, stavolta da sottosegretario. Cinquant'anni, da più di trenta iscritto al Carroccio. La sua carriera è più politica che imprenditoriale. Inizia a 29 anni come operatore telefonico in Banca Mediolanum, poi diventa direttore commerciale di un tour operator. Ma è la Lega la sua grande passione: ricopre l'incarico di consigliere comunale, poi vicesindaco di Pavia e assessore alla cultura dal 2009 al 2014. Nel 2013 entra per la prima volta in Parlamento. L'anno successivo è eletto presidente del Gruppo Lega Nord e Autonomie al Senato. E' stato ministro delle politiche agricole nel primo Governo Conte dal 1 giugno all’11 luglio 2018, con delega al turismo fino al 4 settembre 2019.

Tiziana Nisini (Lega)
E' di origini pavesi Tiziana Nisini, deputata del Carroccio. Classe 1975, Nisini è nata a Pavia ma vive in Toscana, a San Gimignano in provincia di Siena. Ad Arezzo è stata assessore comunale per le Pari Opportunità, Politiche della casa e Politiche giovanili nella giunta di Alessandro Ghinelli. Nel 2018 l'elezione alla Camera dei deputati con il Carroccio. Ieri la nomina d aparte di Mario Draghi a sottosegretario al Lavoro e Politiche Sociali.

Nicola Molteni (Lega)
Comasco, 44 anni. Il leghista Nicola Molteni è stato scelto dall'ex timoniere della Bce come sottosegretario agli Interni, un ruolo non nuovo per l'esponente politico del Carroccio: aveva ricoperto la stessa carica nel primo governo targato Conte (quando al Viminale c'era Matteo Salvini). Nato a Cantù nel 1976, Molteni è stato eletto per la prima volta deputato nel 2008 e poi nel 2013. Nel 2012 ha tentato la corsa alla comunali ma è stato sconfitto al ballottaggio da Claudio Bizzozero. Nel 2018 la nuova elezione alla Camera e la successiva nomina a sottosegretario degli Interni, guidato dal leader della Lega.

Bruno Tabacci (Centro democratico)
ll mantovano Bruno Tabacci, 75 anni, leader di Centro democratico, è il nuovo sottosegretario al coordinamento della politica economica del Governo Draghi. Politico di lungo corso, fin dagli anni '70. Per 15 anni (dal 1970 al 1985) è stato consigliere comunale Dc in alcuni comuni del Mantovano, tra cui il capoluogo. Eletto deputato nel 1992. Aderisce al gruppo del Ppi. Nel 2001 viene rieletto deputato ed entra nel gruppo Udc. Alle amministrative del 2006 si candida al Consiglio comunale di Milano, ma non viene eletto. Due anni dopo lascia l'Udc, in aperto contrasto con il leader Casini e il segretario Lorenzo Cesa. Con Mario Baccini e Savino Pezzotta crea il movimento politico Rosa per l'Italia, con cui si candida premier nel 2008. In seguito a un accordo con l'Udc, i due partiti decidono di correre insieme alle politiche. Tabacci viene eletto alla Camera come capolista nella circoscrizione Lombardia 1. Nel 2009 con Rutelli e altri esponenti Pd fonda il nuovo partito Alleanza per l'Italia. Dopo una parentesi come assessore al bilancio del Comune di Milano (2011-2013), nel 2014 viene candidato alle europee come capolista di Scelta Europea nella Circoscrizione Italia meridionale ma non viene eletto. Nel 2018 Tabacci mette a disposizione di Emma Bonino il simbolo di Centro Democratico così da esentarla dalla raccolta firme per le politiche e diventa presidente del partito, che lascia il 27 settembre non condividendo la decisione di +Europa di fare opposizione al Governo Conte II. La sua nomina a sottosegretario del governo Draghi era attesa, dato il suo recente impegno nella costituzione della nuova maggioranza.

Benedetto Della Vedova (+Europa)
"Ringrazio il presidente Mario Draghi per la fiducia concessami con la nomina a sottosegretario agli Affari Esteri. Per me è un onore tornare alla Farnesina" queste le parole di Benedetto Dealla Vedova, postate sul suo profilo Twitter, neo sottosegretario agli Esteri. "Il mio primo pensiero va all'ambasciatore Luca Attanasio e al carabiniere Vittorio Iacovacci" ha aggiunto nel tweet, con un pensiero all'ambasciatore italiano e al carabiniere uccisi in Congo. Lombardo, dal 2019 è segretario di +Europa, dopo essere stato presidente dei Radicali e leader del movimento dei Riformatori Liberali. Della Vedova è nato a Tirano (Sondrio) e ha studiato a Milano, laureandosi alla Bocconi. La sua attività politica è iniziata negli anni Novanta, al fianco di Marco Pannella. Nel corso della sua carriera politica è stato eurodeputato( 1999 al 2004), deputato (dal 2006 al 2013), senatore dal (2013 al 2018) e sottosegretario di Stato al Ministero degli Esteri nei governi Renzi e Gentiloni. Ieri la nomina da parte di Mario Draghi. Una scelta accolta positivamente dalla leader di +Europa, Emma Bonino: "Personalmente ho molto apprezzato che, al di là dei numeri, ci sia stato da parte del premier Draghi il riconoscimento del lavoro svolto da Più Europa, con la nomina di Benedetto Della Vedova a sottosegretario agli Esteri, che peraltro ritengo altamente qualificato per questo incarico".

Simona Malpezzi (Pd)
Classe 1972, Malpezzi è nata a Cernusco sul Naviglio ma è cresciuta a Pioltello, sempre in provincia di Milano. Laureata in lettere alla Cattolica di Milano e docente dal 1997, nel 2005 si è trasferita in Germania con la famiglia e ha insegnato lingua e cultura italiana. Il rientro in Italia è arrivato qualche anno dopo, nel 2009. A quel periodo risale anche la sua adesione a Partito Democratico. Due anni dopo l'esperienza come consigliere comunale nella sua Pioltello, nel 2013 l'ingresso alla Camera dei Deputati, nelle fila del Pd. Alle politiche del 2018 viene eletta Senatrice e diventa capogruppo dem a Palazzo Madama. Nel 2019 (con il governo Conte bis) la carica di Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento, affiancando il ministro pentastellato Federico D'Incà. Carica confermata con il governo Draghi.