Elezioni del 4 marzo, la Lombardia incorona il centrodestra. Pd in controtendenza

Il centrodestra è dato vincitore in 51 seggi mentre il centrosinistra in 4, tutti a Milano. M5S tiene ma non cresce

Spoglio schede

Spoglio schede

Milano, 5 marzo 2018 -  Ieri, domenica 4 marzo, in Lombardia si è votato per le elezioni regionali e le elezioni politiche. I seggi hanno chiuso alle 23 e subito è iniziato lo spoglio per le Politiche, mentre oggi alle 14 inizierà lo scrutinio delle Regionali.

In Lombardia la Lega è il primo partito quando sono state scrutinate oltre 8157 sezioni su 9227 per il Senato, il Carroccio a conduzione Matteo Salvini si attesta attorno al 28% per cento, doppiando la percentuale raccolta da Forza Italia (14%) con una forbice più ampia rispetto al dato nazionale. Per quanto riguarda invece il centrosinistra, il Pd tiene a Milano dove il dato è in controtendenza rispetto a quello nazionale. A scrutinio non ancora terminato i democratici ottengono circa il 27% (nelle periferie il dato è attorno al 24%). Bene il partito di Emma Bonino che supera l'8%. Vittoriosa comunque la coalizione di centrodestra che resta in vantaggio anche se il margine è di un solo punto. Spicca la buona performance di Bruno Tabacci, che fa il pieno di consensi a Milano centro, alla Camera. Il candidato di +Europa supera l'avvocata berlusconiana Cristina Rossello di quattro punti, incassando il 41% contro il 37 della candidata di Forza Italia. E stacca anche Laura Boldrini con Liberi e Uguali che resta sotto il 5%.

Capitolo a parte per M5S, che non è cresciuto in Lombardia, come nel resto del paese. Alla Camera, nelle tre circoscrizioni lombarde nel 2013 il M5S aveva preso il 20,1% e al Senato si era fermato al 17,4%, mentre al momento alla Camera è di poco sopra il 20% e al Senato è al 21%. Non ci sarà un solo parlamentare eletto dal Movimento 5 Stelle in Lombardia nei 55 collegi uninominali tra Camera e Senato. Perdono nei collegi anche alcuni big schierati dai 5Stelle come Danilo Toninelli, candidato nel collegio di Cremona del Senato, che si ferma al 22% sconfitto nettamente dalla candidata del centrodestra Daniela Santanchè (48%), Vito Crimi (terzo con il 17% nel collegio del Senato a Lumezzane) mentre a Varese Gianluigi Paragone lotta per il secondo posto con il segretario regionale del Pd Alessandro Alfieri, entrambi lontanissimi da Stefano Candiani (Lega) che sfiora il 50%.

A scrutinio quasi ultimato, il centrodestra è dato vincitore in 51 seggi mentre il centrosinistra in 4, tutti a Milano. I Nessun problema per tutti i big del centrodestra candidati in Lombardia: da Ignazio La Russa a Paolo Romani, da Licia Ronzulli a Mariastella Gelmini, da Giuseppina Versace a Stefania Craxi, da Michela Vittoria Brambilla a Laura Ravetto, hanno tutti facilmente vinto i loro collegi. Per il centrosinistra, probabile la vittoria di 4 candidati, tutti a Milano: Lia Quartapelle, Bruno Tabacci e Mattia Mor alla Camera e Tommaso Cerno al Senato.

ECCO I RISULTATI 

MILANO

BERGAMO

BRESCIA

COMO

CREMONA

LECCO

LODI

MANTOVA

MONZA

PAVIA

SONDRIO

VARESE

AFFLUENZA -  Il dato finale dell'affluenza  ​in Lombardia indica un 73,07 % di votanti per le Regionali contro il 77,27 del 2013. L'affluenza per il voto alla Camera, invece, si attesta al 76,83%, nettamente al di sopra della media nazionale che si è attestata al 72,91%. Per quanto riguarda Milano città l'affluenza per la Camera è del 73,24 per cento, mentre per il Senato del 73,68%. Sempre a Milano città, l'affluenza per le Regionali è del 79%. A livello provinciale, la partecipazione al voto per il nuovo governo della Lombardia vede al primo posto Monza, Brianza e Brescia con una affluenza  ai seggi superiore al 76%. Seguono Lecco e Bergamo, vicine al 76%, mentre agli ultimi posti ci sono  Pavia con il 69,74% e Sondrio con il 66,08.

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