Elezioni regionali Lombardia 2023: la sfida si infiamma sui sondaggi

Moratti: "Sorpassato Majorino". "Ce la giochiamo io e Fontana", la replica del dem. Fontana: "L'importante per me è essere davanti"

Elezioni regionali (Newpress)

Bandera MILANO - 24/02/2013 - ELEZIONI VOTO PER LE POLITICHE CAMERA E SENATO E REGIONALI LOMBARDIA - SEGGI SCHEDE ELETTORALI - AFFLUENZA - FOTO FURLAN/NEWPRESS.

Milano - "Abbiamo un sondaggio, questo è vero: siamo a un passo dal 30%". Letizia Moratti innesca la platea dell’hotel dei Cavalieri di Milano dove presenta la lista civica che sostiene la sua candidatura a governatrice in coppia con quella di Azione-Italia viva (dalla quale a sua volta Carlo Calenda s’aspetta di ottenere "il doppio" del 10% raccolto alle politiche). La civica Lombardia migliore Moratti Presidente è stata "la prima a essere depositata – puntualizza lei –. In poche settimane abbiamo raddoppiato i consensi, la partita è apertissima e corriamo per vincere". Tra gli ottanta candidati "di altissima qualità", sottolinea il capolista a Milano Manfredi Palmeri, ci sono "manager, imprenditori, professionisti, educatori, sportivi, amministratori locali, mondo della sanità, agricoltori, artigiani", snocciola Moratti. Spiccano, accanto a campioni come il ciclista Claudio Chiappucci detto El Diablo, candidato a Monza, e rappresentanti di comunità straniere come Akashdeep Singh, festeggiato dai vertici nazionali ed europei dei Sikh, soprattutto i politici, anche di piccoli Comuni, civici e più spesso transfughi, come l’ex forzista Valentina Aprea e l’ex leghista Davide Boni a Milano, l’ex assessora regionale leghista Monica Rizzi a Brescia, l’ex maroniano Luca Daniel Ferrazzi a Varese.

Del resto l’obiettivo è "arare le province", dice un candidato, a caccia di indecisi che sono la maggior forza "col 37%", offrendo "la nostra proposta concreta - spiega Moratti –, oltre le gabbie dei partiti". In sala partono slogan da Star Wars ("La forza sia con noi"), ovazioni e professioni di fiducia al limite del messianico: "Letizia Moratti merita di governare per il bene dei lombardi", dice l’ex deputato IdV Ivan Rota, capolista a Bergamo; "chi governa la Lombardia dev’essere come un presidente del Consiglio e lei ha tutta la statura", assicura Monica Forte, ex grillina in corsa a Milano; "è la donna con più appeal a livello nazionale", aggiunge l’ex forzista Maria Grazia Sassi, capolista a Como, e Martina Sassoli, ex assessora di FI a Monza, confessa che quando Moratti s’è dimessa da assessora "mi sono sentita persa".

Intanto, il candidato del centrosinistra annessi 5 Stelle Piefrancesco Majorino non si mostra particolarmente smarrito per il sondaggio Winpoll sfoderato dalla rivale che la dà in sorpasso su di lui 27,6% a 25,2%: "Il 95% dei sondaggi, oltre, soprattutto, alla sensazione fortissima in giro, dicono che la partita apertissima è tra me" e il governatore uscente. "Un mese e mezzo fa si discuteva su chi potesse arrivare secondo tra me e Moratti, adesso su chi arriverà primo tra me e Fontana", spiega l’eurodeputato dem dopo un evento con la candidata segretaria del Pd Elly Schlein; e assicura che a sostenerlo "è assolutamente tutto" il suo partito.

E il candidato del centrodestra, favorito da tutti i sondaggi? "Per me l’importante è essere davanti, chi sia al secondo posto non mi riguarda", liquida la faccenda il governatore Attilio Fontana, a margine della presentazione dei candidati della Lega (il suo partito), tra cui spiccano l’assessore uscente Stefano Bruno Galli e il sottosegretario Alan Rizzi, appena transitato da Forza Italia al Carroccio dove si sente "a casa", per l’urgenza di "raccontare il lavoro degli ultimi sei mesi con la delega all’Housing sociale". Gli azzurri "non erano interessati – dice –, Matteo Salvini sì". Salvini, da parte sua, di quale sarà il risultato delle Regionali tra quattro settimane è sicuro: "La nostra vittoria ci sarà e a partire da Milano".