Elezioni comunali 2021, rischio rinvio per Covid a ottobre

Secondo il Cts e il governo, con l'epidemia che torna a correre e che dovrebbe toccare il picco a fine marzo, le urne rappresenterebbero un rischio eccessivo

Elezioni comunali

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Primavera o autunno? Rischiano di essere rinviate a ottobre le prossime elezioni amministrative. La scadenza naturale della consiliatura è prevista per maggio-giugno, ma per ragioni legate alla pandemia di coronavirus, ancora in corso e attualmente in una fase complessa a causa della rapida diffusione delle varianti del virus, la data potrebbe spostarsi di qualche mese.

In primavera dovrebbero andare al voto 1.293 Comuni (tra cui Roma, Milano, Napoli, Torino e Bologna) e secondo il Cts e il governo, con l'epidemia che dovrebbe toccare il picco a fine marzo, le urne rappresenterebbero un rischio eccessivo. Quindi l'ipotesi è di rinviare tutto in autunno (forse il 10 e 11 ottobre), con il sostanziale accordo dei partiti.  Del resto anche nel 2020, con la prima ondata di covid, le elezioni regionali, oltre al referendum costituzionale, erano state spostate a settembre.

Al Ministero dell'Interno la questione è stata già vagliata, per lo spostamento serve però un decreto legge che potrebbe essere approvato in uno dei prossimi Consigli dei ministri. Una seduta dovrebbe tenersi tra domani e venerdì, ma probabilmente per la nomina del nuovo capo della Polizia. Per il rinvio delle elezioni, invece, spiegano fonti di maggioranza, potrebbe essere necessario qualche giorno in più. 

Un rinvio delle elezioni amministrative consentirà anche ai candidati sindaco di organizzare una campagna elettorale con un più ampio margine per quanto riguarda gli eventi sui territori.