Ddl Zan, Fedez contro il Vaticano: "Siamo uno Stato laico"

Sulla richiesta di modifica della legge da approvare il rapper tuona sui social e attacca: "Ridateci le tasse arretrate sugli immobili"

Fedez sul palco del Concerto del Primo Maggio

Fedez sul palco del Concerto del Primo Maggio

Ddl Zan, dopo l'intervento del Vaticano, torna a dire la sua Fedez. La star pop rap che già aveva sollevato la questione sul palco del Concertone del Primo Maggio, attaccando la Lega, torna a tuonare sui social: "Buongiorno amici, avete letto l'ultima di oggi? Il Vaticano ha detto all'Italia: 'Italia, se approvate il Ddl Zan state violando il concordato tra Vaticano e Italia. Monelli!'". Così in una serie di stories dal proprio profilo Instagram, commenta la notizia della richiesta formale del Vaticano di una modifica al disegno di legge contro l'omofobia in quanto, secondo la Segreteria di Stato, violerebbe l'accordo di revisione del Concordato.

"Ma chi ha concordato il Concordato? - dice il rapper e influencer - Voi avete concordato qualcosa? Ma poi non avevamo concordato, amici del Vaticano, che ci davate le tasse arretrate sugli immobili? L'Unione Europea ha stimato più o meno cinque miliardini, forse di più. In realtà non si sa, perché avete perso il conto degli immobili, ne avete troppi, magari dateci quei soldini, che ci servono per portare avanti il paese, poi venite a rompere le palline sulle leggi italiane, no? Sarebbe carino".

Fedez poi rivendica la laicità dello Stato italiano: "E comunque, piccolo spoiler, amici del Vaticano: siamo uno stato laico, so che non siete abituati a sentirvelo dire, ma in teoria saremmo uno stato laico". "Spero - aggiunge - che il governo italiano si renda conto di avere tra le mani un'occasione incredibile, non solo quella di far sì che, non che venga approvato il Ddl Zan, ma che venga votato, e quindi che la democrazia faccia il suo corso, fisiologico e normale, ma anche quella di abolire un concordato anacronistico e di rivendicare la laicità dello stato italiano. E' meglio del 3x2 al Lidl raga, che facciamo? Non ne approfittate?".

Per il monologo durante la diretta Rai del Concertone Fedez è stato querelato dalla Rai per diffamazione, ma il rapper non intende arretrare di un millimetro nella sua battaglia sui diritti, rappresnetata dal Ddl Zan.