Bossi fuori dal Parlamento dopo 35 anni. Salvini: sia nominato senatore a vita

Il segretario del Carroccio: "Un giusto riconoscimento". Attualmente, però, i cinque scranni previsti dalla Costituzione sono già occupati

Milano - Ora è ufficiale: dopo trentacinque anni Umberto Bossi lascia il Parlamento. Il fondatore della Lega era il primo nella lista proporzionale del Carroccio per la Camera a Varese, dove però il partito non ha ottenuto alcun seggio. Secondo Matteo Salvini Bossi dovrebbe però essere nominato senatore a vita. "Sarebbe il giusto riconoscimento dopo trentacinque anni al servizio della Lega e del Paese. Porterò avanti personalmente - ha assicurato - , sicuramente con l'appoggio non solo della Lega ma di tantissimi italiani, questa proposta". D'accordo il governatore lombardo Attilio Fontana: "Bossi è la storia di questo Paese quindi deve essere sicuramente presente in uno dei due rami del Parlamento" ha detto il numero uno di Palazzo Lombardia, che considera una "pessima notizia, drammatica" il fatto che il fondatore della Lega Nord non sia stato rieletto. "Credo che Bossi sia la persona che più di ogni altra meriterebbe di rientrare in Parlamento e mi sembra una buona idea - ha aggiunto - quella di nominarlo senatore a vita. Credo che Bossi abbia cambiato veramente la politica italiana, il modo di intendere la politica e abbia contributo a creare una serie di amministratori locali e nazionali eccellenti". 

Candidato capolista nel collegio plurinominale di Varese (Lombardia 2-P01), una eventuale elezione a questa tornata avrebbe portato a un ritorno alla Camera. Dopo voci contrastanti, il partito ha fatto sapere questa estate che lo avrebbe ricandidato, lasciando a lui ogni decisione finale. E alla fine è stato ricandidato. Ma il centrodestra è riuscito a eleggere un solo deputato a Varese, la figlia dell'ex vice governatore lombardo Mario Mantovani, Lucrezia, di Fratelli d'Italia (il partito di Meloni ha preso il 29,8%; la Lega il 14,72%) e Bossi è rimasto fuori.

Ora Matteo Salvini propone di 'recuperare' il 'danno', proponendo Bossi come senatore a vita a Sergio Mattarella. Un percorso che allo stato appare assai arduo, se non impossibile. I senatori a vita sono gli ex presidenti della Repubblica e i cinque nominati dal presidente della Repubblica. Attualmente i cinque scranni previsti dalla Costituzione sono, però, già occupati da Liliana Segre, Mario Monti, Elena Cattaneo, Renzo Piano e Carlo Rubbia e il capo dello Stato, ha fatto capire che intende rispettare il limite previsto dalla Carta.