Quirinale, le scommesse e le quote dei bookmaker sul prossimo capo dello Stato

Le previsioni sulla corsa alla massima carica dello Stato vedono in testa Draghi, seguito dal Mattarella-bis. poi Cartabia. Berlusconi a distanza

Chi siederà sulla poltrona del presidente della Repubblica Sergio Mattarella?

Chi siederà sulla poltrona del presidente della Repubblica Sergio Mattarella?

A febbraio del 2022 scadrà il mandato di Sergio Mattarella. Chi sarà il prossimo Presidente della Repubblica? Mai come negli ultimi anni in Italia è stato chiaro il ruolo cruciale di questa figura, che spesso nel corso dei decenni era stato un po' in ombra. Quello di Mattarella, cominciato nel 2015, è stato un mandato probabilmente unico nella storia d'Italia vista la pandemia da coronavirus che ha imposto una gestione politica e comunicativa senza precedenti. Impossibile non ricordare quel "Eh Giovanni, non vado dal barbiere neanch'io..." detto a un operatore durante il fuorionda di uno dei tanti messaggi trasmessi alla nazione nel periodo in cui il covid-19 ha colpito più pesantemente l'Italia. Un'affermazione che ha contribuito ad avvicinare questa figura ai cittadini. A febbraio 2022 il mandato di Mattarella scadrà. Numerosi sono i nomi dei possibili candidati a questa carica. Da escludere, se non con un incarico ad interim sino alle elezioni politiche del 2023, un Mattarella bis. E' stato lo stesso capo dello Stato ad escludere un nuovo mandato.

Le quote dei bookmakers

Per i betting analyst è Mario Draghi la prima scelta per la presidenza della Repubblica. L'attuale premier, in base a quanto risulta all'Adnkronos, è favorito secondo Oddsdealer.com, fornitore di quote per i bookmaker internazionali, che lo offre a 1,70 per le elezioni del prossimo febbraio. In piena corsa, riferisce Agipronews, rimane anche il Mattarella bis, a quota 2,00, mentre il terzo posto è della ministra della Giustizia, Marta Cartabia, data a 3,00.  Si passa in doppia cifra per il primo "outsider", Silvio Berlusconi, offerto a 15 volte la posta. Alle spalle del leader di Forza Italia troviamo Pier Ferdinando Casini (20), mentre per la presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati, si arriva a 30. Stessa quota per gli ex premier Romano Prodi e Giuliano Amato, così come Gustavo Zagrebelsky e Walter Veltroni. 

Mario Draghi 

Il premier ha dunque per i bookmaker la giusta reputazione mondiale per poter essere una guida per il Paese. Seppur con qualche contestazione su alcune tematiche specifiche, gode anche di un ampio consenso in Parlamento. Il suo "non essere un politico" e la considerazione che il mondo dell'economia e della finanza gli riservano, ancor più che l'emergenza legata alla pandemia, hanno frenato le beghe da cortile e i litigi da pollaio di cui troppo spesso negli ultimi anni le forze politiche si sono rese protagoniste. Quella di Draghi sarebbe quindi la figura che ad oggi mette d'accordo il maggior numero di schieramenti. Il possibile stop però potrebbe arrivare dallo stesso premier, che potrebbe non avere intenzione di concludere il proprio mandato da Presidente del Consiglio prima di aver completato i progetti di rilancio del Paese con il Pnrr. Ma soprattutto, sottolineano gli analisti, mandarlo al Quirinale significherebbe per i parlamentari andare a casa in anticipo, senza certezza di rielezione e lauto stipendio. Un dato da non trascurare.