Grillo fa il tifo per Draghi: "Non siamo più marziani"

Il garante del Movimento lancia un appello per il sì al Governo, Crucioli lavora a un nuovo gruppo parlamentare e Renzi ironizza. Intanto prosegue il dibattito alla Camera

Beppe Grillo in comizio

Beppe Grillo in comizio

Roma, 18 febbraio 2021 - "I grillini non sono più marziani. I grillini non sono più marziani". Beppe Grillo lo ripete per ben due volte in un post sul suo blog. E' l'imprimatur ufficiale alla svolta governista del Movimento con il comico genovese che ha fatto appello ai deputati perché votino la fiducia a Mario Draghi. Parole che suonano anche come l'addio a quei 15 senatori che ieri non hanno votato la fiducia al governo e che per questo sono stati espulsi. Sul suo blog il comico genovese si lancia in un parallelo con il nome della sonda che stasera è attesa su Marte scrive: «Oggi, alle 21:55 la sonda Perseverance atterrerà su Marte. Alla stessa ora, la Perseveranza atterrerà su un altro Pianeta. La Terra. Più precisamente alla Camera dei deputati. I Grillini non sono più marziani. I Grillini non sono più marziani".  

​I transfughi

Parole che suonano come una nuova presa di posizione a favore del premier. Ma, gli ormai ex grillini, non si danno per vinti. E se c'è chi ha già annunciato che presenterà ricorso contro l'espulsione, Mattia Crucioli fa sapere di essere al lavoro per la formazione di un nuovo gruppo. Ospite del programma radiofonico un Giorno da Pecora, il senatore conferma non solo di pensare ad un nuovo contenitore con gli altri ex pentastellati, ma di essere già al lavoro sul nome: "Tecnicamente siamo nel Misto ora, ma io - spiega - voglio fare una opposizione seria". L'eventuale nascita di un gruppo di ex Cinque Stelle all'opposizione non lascerebbe più solo a Fratelli d'Italia il primato di essere l'unico partito "contro" il governo. Intanto Barbara Lezzi, tra i 15 transfughi, si dice pronta a candidarsi per il nuovo direttorio del Movimento nonostante l'espulsione. 

 

L'ironia di Matteo  

Matteo Renzi ha ironizzato sui nuovi stravolgimenti politici. "A Palazzo Chigi abbiamo uno degli uomini italiani più stimati al mondo - ha detto il leader di Italia Viva - La destra si è divisa e una parte dei sovranisti è divenuta europeista. I soldi del Recovery Plan sono in buone mani e il principio che Draghi ha espresso è sacrosanto: ogni spreco è un torto alle nuove generazioni. Il Movimento Cinque Stelle si divide e una parte dei "duri e puri" sarà espulsa. L'Italia e' piu' forte sui tavoli internazionali, nella presidenza del G20, in Europa. La maggioranza parlamentare e' ampia e non ci sarà bisogno di ricorrere ai Ciampolillo di turno. Abbiamo un Governo che mette al centro i nostri figli e non le nostre ambizioni. Solo a me sembra un grande passo in avanti?". E ancora il leader di Italia Viva: "A sinistra è nato un intergruppo parlamentare tra Pd, Leu e Cinquestelle", "mi spiace per i riformisti. E mi fa sorridere pensare che le decisioni della sinistra non vengano prese nei gazebo con le primarie ma sulla piattaforma Rousseau".  

 

Il dibattito 

In attesa di capire gli sviluppi, nell'aula di Montecitorio prosegue il dibattito sulla fiducia. Poi un nuovo stop per permettere la sanificazione dell'Emiciclo e alle 18 la ripresa dei lavori con la replica del premier, a seguire le dichiarazioni di voto e infine la votazione per la fiducia. Attesa dunque per il discorso del presidente del Consiglio che domani farà anche il suo esordio internazionale in veste di premier partecipando ai lavori del G7.