Milano, 26 giugno 2022 - Urne chiuse alle 23: è terminato il secondo turno delle elezioni comunali. Più di due milioni di italiani sono stati chiamati a votare: 65 i primi cittadini da scegliere in tutta Italia. Grande interesse per Verona, Parma e Catanzaro. Per quanto riguarda la Lombardia, 13 i Comuni andati al ballottaggio, tra cui i capoluoghi di provincia Como e Monza. Poi, Crema, Mortara (Pavia), Cesano Maderno (Monza), Darfo Boario Terme (Brescia) e Cassano Magnago (Varese). Nel Milanese ci sono Sesto San Giovanni; Cernusco sul Naviglio; Melzo e San Donato Milanese. Nel Legnanese, invece, Abbiategrasso e Magenta. Lo scrutinio è partito subito e i risultati sono arrivati nel giro di qualche ora. Ecco tutti i sindaci eletti tra novità, sorprese e riconferme. Ballottaggi elezioni comunali, 65 Comuni al voto in Italia: i risultati L'affluenza In calo l'affluenza in Lombardia: alle 23 si è attestata al 38,72%, mentre al primo turno era stata del 48,97%. Alle 19 era del 28,86% e alle 12 era del 15,43%. Bene, però, Sesto San Giovanni, il principale comune dell’hinterland milanese che è tornato al voto, dove l'affluneza finale è stata del 42,31%, alle 19 del 32,15% e a mezzogiorno del 16,02%. A Monza, invece, affluenza più bassa: alle 23 il 36,82%, mentre al primo turno era stata del 46,56%. Alle 19, il 27,18% e allle 12 era al 13,03%. A Como, l’altro capoluogo di provincia lombardo alle urne, alle 23 solo il 35,75% rispetto al primo turno con il 44,33%. Alle 19 solo il 26,97% e alle 12 aveva votato il 13,91% degli aventi diritto al voto. I risultati in tempo reale Electio.addWidget({ "token": "eyJ0eXAiOiJKV1QiLCJhbGciOiJIUzI1NiJ9.eyJpc3MiOiJBR0kiLCJpYXQiOjE1NTY2NjE2MDAsImV4cCI6MTY3MjUyNzU5OSwiYXVkIjoiaWxnaW9ybm8uaXQiLCJzdWIiOiIyMDIyX21hcHBhX2NvbXVuYWxpX3YyIn0.B4VArSdPA_REU-mfkS0aI7CoS26qF26hPDP9nNEAEH8", "id": "do_widget_lom_comunali_mappa", "ballot": true, "type": "comunali", "year": "2022", "area_level_1_id" : "r03", }); I 13 Comuni al voto Monza Como Sesto San Giovanni Crema Mortara Abbiategrasso Cassano Magnago Cernusco sul Naviglio Cesano Maderno Darfo Boardio Terme Magenta Melzo San Donato Milanese Monza Il secondo mandato resta un tabù a Monza. Dario Allevi, sindaco uscente del centrodestra che aveva chiuso il primo turno con un vantaggio di 7 punti percentuali, non è riuscito nell'impresa. Al ballottaggio ha vinto il candidato del centrosinistra Paolo Pilotto, che non ha atteso la conclusione dello spoglio per recarsi in Comune. "Immagino si debba aspettare la conferma ufficiale - ha detto contattato telefonicamente dall'Ansa- ma da quello che sembra si sta delineando un risultato abbastanza netto, frutto di una campagna basata su idee e proposti". Insegnante di 60 anni, attivo nel panorama politico monzese da sempre e già consigliere comunale d'opposizione, Pilotto ha vinto le elezioni appoggiato da una coalizione che comprende tutte le forze di sinistra dal Pd ad Articolo 1 e SI, oltre ad Azione, Italia Viva, Psi, Europa Verde e alcune liste civiche. E ha parlato comunque di una vittoria costruita "tenacemente, dalla costruzione del manifesto, passando per le primarie, al programma e alla campagna elettorale". Uno sforzo che, evidentemente, "è stato compreso dai cittadini - ha concluso Pilotto - Negli ultimi giorni avevamo la sensazione che si sarebbe profilato un testa a testa siamo partiti dall'ascolto e da lì ripartiremo per governare". Dopo cinque anni di amministrazione di centrodestra la città torna al centrosinistra. Como A Como, Alessandro Rapinese, sostenuto da liste civiche, è il nuovo sindaco di Como con il 55,36% dei voti. Al ballottaggio il candidato civico ha battuto a sorpresa la candidata del centrosinistra Barbara Minghetti, che aveva concluso in vantaggio il primo turno, e che stavolta ha ottenuto il 44,64%. "Continuerò a impegnarmi per la città. In bocca al lupo ad Alessandro", ha commentato Minghetti ammettendo la sconfitta. Al primo turno Minghetti aveva ottenuto il 39,40% delle preferenze, Rapinese si era fermato al 27,32% con Giordano Molteni - candidato del centrodestra - al 26,99%. A Como, storica roccaforte del centrodestra, la coalizione Fratelli d'Italia-Lega e Forza Italia è rimasta esclusa per la prima volta dal ballottaggio per 103 voti. Il centrodestra ha annunciato ricorso al Tar per ottenere il riconteggio delle schede, ma di un eventuale intervento della magistratura si parlerà nei porossimi giorni. Alessandro Rapinese, 46 anni, agente immobiliare, consigliere comunale nel 2008 prima con il centrodestra poi con la lista civica personale, sempre molto critico con il sistema dei partiti, ha saputo incanalare il voto di protesta facendo quello che a livello nazionale è riuscito a fare il Movimento 5 Stelle che, infatti, a Como ha sempre preso pochissimi voti. La candidata del centrosinistra Barbara Minghetti è direttrice del Teatro sociale della città. Sostenuta dalla lista Agenda Como 2030, da Italia Viva e +Europa, presentava un programma particolarmente attento alle periferie. Sesto San Giovanni A Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano è stato confermato sindaco con il 52,11% dei voti. Al ballottaggio per l'amministrazione di quella che fino a cinque anni fa era la 'Stalingrado d'Italia', l'esponente del centrodestra (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Unione di Centro, Movimento Politico Libertas e le due civiche Di Stefano Sindaco e Amiamo Sesto) ha sconfitto lo sfidante del centrosinistra Michele Foggetta (Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Europa Verde, Sinistra italiana e le civiche Città in Comune e #Reinventiamosesto – Michele Foggetta Sindaco) che ha ottenuto il 47,89%. Al termine dello spoglio sono 13.187 i voti ottenuti da Di Stefano, contro i 12.171 del suo avversario. Nel primo turno Di Stefano aveva ottenuto il 48,89% delle preferenze mentre Foggetta il 38,43%. Crema A Crema, il nuovo sindaco è Fabio Bergamaschi, candidato di centrosinistra, che ha ottenuto il 57,91%. Sconfitto lo sfidante del centrodestra Maurizio Borghetti con il 42,09% . Già domenica 12 giugno, Bergamaschi, assessore ai Lavori pubblici uscente e candidato del Pd era arrivato a una manciata di voti dalla vittoria, con una percentuale pari al 48,6%. Ad inseguirlo il candidato di centrodestra, Maurizio Borghetti con il 37%. Al ballottaggio il nuovo sindaco cremasco ha guadagnato il 57,9% dei voti, mentre il competitor Borghetti ha totalizzato il 42,1% di preferenze. Bergamaschi ha 37 anni ed è laureato in giurisprudenza, mentre Borghetti ha 64 anni ed è medico presso l'Ospedale di Crema, con un passato già in amministrazione comunale ha ridato compattezza al centrodestra. Mortara A Mortara, il più importante Comune della provincia di Pavia, il nuovo sindaco è Ettore Gerosa di Fratelli d’Italia con il 75,04% dei voti. Sconfitto Gerry Tarantola (sostenuto da due liste civiche) con il 24,96% delle preferenze. Al primo turno due settimane fa l’esponente di Fratelli d’Italia, sostenuto anche da due liste civiche, “Viviamo Mortara” e “Insieme… si può!”, era risultato nettamente in vantaggio, con il 43,00%, quasi mille voti davanti a Tarantola, che si era fermato al 27,05% con una netta sconfitta della Lega, reduce da dieci anni di amministrazione monocolore, e un risultato deludente delle altre due liste che l'appoggiavano, Forza Italia e la civica "Mortara al Centro". Abbiategrasso Ad Abbiategrasso, è stato confermato il sindaco uscente Cesare Nai, di centrodestra, con il 50,66% dei voti (4.596) contro il 49,34% dello sfidante di centrosinistra Alberto Fossati, fermo a 4.476 voti. Un risultato al fotofinish. Al primo turno, il sindaco uscente Nai era in vantaggio con il 42,04% dei voti (4.761). Più indietro l'esponente del Pd Fossati con il 34,71% (3.931 voti). Terzo era arrivato il candidato civico Luigi Alberto Tarantola con il 23,26% (2.634 voti). Cassano Magnago A Cassano Magnago, in provincia di Varese, il nuovo sindaco è Pietro Ottaviani (presidente del consiglio uscente) che ha ottenuto il 65,6% dei voti. Sconfitto Osvaldo Coghi (vicesindaco uscente) con il 34,4%. L’architetto e presidente del consiglio comunale uscente, sostenuto dalla lista che porta il nome di Nicola Poliseno (sindaco fino a oggi) e da Fratelli d’Italia, al primo turno aveva incassato il 35,7% dei voti. Coghi (Lega e Forza Italia) aveva ottenuto un 20,4%, poche decine di voti in più di Tommaso Police, del centrosinistra (18,8% ). Cernusco sul Naviglio A Cernusco sul Naviglio, è stato riconfermato il sindaco uscente Ermanno Zacchetti, esponente del Pd e sostenuto dalla coalizione di centrosinistra. Ha vinto con il 53,92% dei consensi. l suo sfidante, Davide Cassamagnaghi, per il centrodestra, si è fermato al 46,08% . Il 12 giugno, al primo turno, Zacchetti aveva ottenuto il 40,55% dei consensi, contro il 37,78% di Cassamagnaghi. Cesano Maderno A Cesano Maderno , in provincia di Monza e Brianza, il nuovo sindaco è Gianpiero Bocca, che ha vinto con la coalizione di centrosinistra. Gli sconfitti sono Luca Bosio e il centrodestra. Bocca dipendente comunale con esperienza nella provincia di Monza, prosegue la tradizione dei sindaci di centrosinistra a Cesano Maderno, ininterrotta dal 2010. Già al primo turno era arrivato a un soffio dalla vittoria con il 49,91%.avanti con oltre il 54% delle preferenze mentre Bosio si è fermato al 45%. Cinque liste a sostegno di Bocca: Vivicesano, Partito Democratico, Passione Civica, Alleanze Civiche e Pensiero Indipendente. Quattro liste per Bosio: Con Bosio per Cesano, Fratelli d’Italia, Lega, Udc. Il 12 giugno alle urne c'era stato un vero e proprio finale thriller: una manciata di voti aveva separato Gianpiero Bocca, candidato del centrosinistra, da una vittoria al primo turno (49,91% dei consensi tra il 44,88% degli aventi diritto che si presentato alle urne (con una ulteriore riduzione di oltre 8 punti rispetto a cinque anni fa). Netto il distacco accumulato rispetto al secondo classificato, Luca Bosio, che riunisce Fratelli d’Italia e Lega, oltre alla civica Con Bosio per Cesano e Udc e si è fermato al 40,12%. Darfo Boardio Terme I cittadini di Darfo Boario Terme, nel Bresciano, hanno scelto come sindaco Dario Colossi che ha vinto con il 65,64% dei voti. Sconfitta Paola Abondio con il 34,36%. Colossi era avanti anche al primo turno con il 39,26%, mentre Abondio aveva ottenuto il 29,94% delle preferenze. Magenta A Magenta ha vinto il candidato di centrodestra Luca Del Gobbo, che ha bissato il successo del primo turno (47,69%), raggiungendo quasi il oltre 53,38% delle preferenze. Il suo sfidante, il candidato di centrosinistra, Enzo Salvaggio, che ha raggiunto il 30,95% al primo turno, ora si è fermato al 46,62%. Melzo A Melzo è stato confermato sindaco Antonio Fusè - candidato dalle quattro liste civiche Insieme per Melzo, Progetto per Melzo, Futuro per Melzo - che ha totalizzato il 59,41% delle preferenze (2.886 voti). Franco Guzzetti - sostenuto da centrodestra candidato dalla lista Melzo si Rigenera con Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi per l’Italia - ha raccolto il 40,59% delle preferenze (2380 voti). San Donato Milanese A San Donato Milanese, la sfida è stata fra Francesco Squeri e Gianfranco Ginelli: ha vinto il primo con il 64,43% delle preferenze (6.253 voti). Per Ginelli il 35,57% (3.452 voti). Un risultato tutt’altro che scontato nella città di Enrico Mattei, dove la vera sorpresa è stato proprio l’outsider Squeri, imprenditore sceso in politica per la prima volta, esponente di una cordata civica composta da San Donato Futura e SandoLab. Col 32,95% dei voti al primo turno ha sfidato Ginelli, vicesindaco uscente che, sostenuto da un ampio schieramento di partiti e liste civiche tra Pd, Sinistra Italiana, Europa verde, la Civica, Azione e Insieme per San Donato, aveva ottenuto il 37,82% dei consensi. Anche il centro del SudEst Milanese aveva fatto registrare una percentuale di votanti inferiore rispetto a cinque anni fa: il 50,29% contro il 53,64% del 2017. Alle 23 il dato finale sull'affluenza è stato del 38,55% (al primo turno aveva votato il 50,28% degli aventi diritto).