Elezioni comunali 2019, in Lombardia 18 Comuni al ballottaggio: ecco dove si vota

Cremona è l'unico capoluogo di provincia. Poi, altre 17 città alle urne. Due i casi curiosi: Malnate e Concorezzo

Elezioni comunali

Elezioni comunali

Milano, 8 giugno 2019 - Tutto pronto per domenica 9 giugno, giornata in cui si torna alle urne per il ballottaggio delle elezioni comunali. Sono 136 i Comuni interessati in Italia e 18 in LombardiaDalmine, Romano di Lombardia, Ranzanico in provincia di Bergamo; Lumezzane e Montichiari in provincia di Brescia; Casalmaggiore e Cremona in provincia di Cremona; Porto Mantovano in provincia di Mantova; Cormano, Novate Milanese, Rozzano, San Zenone al Lambro e Paderno Dugnano nel Milanese; Concorezzo e Muggiò in Brianza; Margno nel Lecchese; Maccagno con Pino e Veddasca, Malnate nel Varesotto.

 

Occhi puntati su Cremona per la sfida tra il sindaco uscente Gianluca Galimberti e il candidato del centrodestra Carlo Malvezzi. Quest'ultimo dovrà colmare il gap di cinque punti percentuali in favore del primo cittadino uscente in una complicata rincorsa (al primo round Galimberti con il centrosinistra ha raccolto il 46,65% dei consensi, e Malvezzi, appoggiato da Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia, il 41,18%). A tirargli la volata, il 3 giugno in città è arrivato anche il leader della Lega, Matteo Salvini. Nelle stesse ore Anonymous ha hackerato il sito internet della Lega provinciale cremonese postando un messaggio contro le politiche migratorie del ministro dell'Interno. A fare la differenza al ballottaggio potrebbero essere anche quel 33% di elettori che non sono andate a votare al primo turno.

In Lombardia almeno due sono le curiosità da segnalare. La prima riguarda il 'caso Malnate' (Varese) che ha fatto sobbalzare i 5 Stelle e intervenire direttamente il capo politico Luigi Di Maio che ha evitato in extremis un apparentamento 'scomodo'. Parliamo di un Comune di oltre 16 mila abitanti della provincia di Varese, che domenica vedrà al ballottaggio la candidata sindaco del centrodestra, Daniela Gulino (sostenuta da Lega e FI) e quella del centrosinistra Irene Bellifemine, che partiranno rispettivamente dal 39,99% e dal 45,02% del primo turno. Domenica mattina, pero', la coalizione di centrodestra si era modificata. Il volto storico locale del Movimento 5 Stelle, Giovanni Gulino, papa' della candidata leghista, si e' presentato in Comune firmando il documento che certifica l'apparentamento con la coalizione guidata dalla figlia. Lo stesso aveva fatto il referente di Fratelli d'Italia, Sandro Damiani, allargando ulteriormente la coalizione con un secondo apparentamento. Ma quando Gulino si e' recato in municipio per firmare l'accordo, ha trovato il candidato sindaco M5s, Domenico Mancino, che era all'oscuro di tutto. Si e' sfiorata la rissa. Tutti i vertici del Movimento hanno condannato la vicenda e alla fine e' intervenuto direttamente Di Maio, tramite un avvocato, e con una diffida e' stato fatto ritirare a Gulino l'apparentamento.

L'altra curiosità riguarda Concorezzo (Monza Brianza) dove sono spuntati tanti palloncini colorati con il simbolo della Lega, Alberto da Giussano, le scritte 'Lega Nord' e 'Lega Lombarda' e un solo nome, 'Bossi': un po' di confusione, dato che il candidato del centrosinistra si chiama Claudio Bossi. Si batterà con il candidato della Lega Mauro Capitanio per la carica di sindaco del Comune monzese. Al primo turno delle Capitanio ha preso il 47,73% dei voti, Bossi si e' fermato al 32,13. Potrebbero essere determinanti voti della civica Carmen Trussardi, eliminata al primo turno col 20,2%. A Muggiò, i cittadini potranno scegliere tra il primo cittadino uscente Maria Fiorito (centrosinistra) e il candidato di centrodestra Pietro Zanantoni. L'attuale primo cittadino Maria Fiorito, sostenuta dal Partito Democratico, Democratici Civici e dalle liste Muggiò Partecipata e Insieme per Muggiò, al primo turno aveva ottenuto il 41,35% dei voti (4.968 voti) mentre il candidato di centrodestra Pietro Zanantoni (Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega, lista Noi con Pietro Zanantoni) aveva raggiunto il 47, 32% delle preferenze pari a 5.686 voti.

Al ballottaggio anche Dalmine con Francesco Bramani del centrodestra in grande vantaggio (46,01%) sul centrosinistra del sindaco uscente Lorella Alessio (31,26%) e  Romano di Lombardia con la sfida tra Sebastian Nicoli del centrosinistra (37,16%) e Romualdo Natali del centrodestra (35,18%). A Lumezzane, in provincia di Brescia, il candidato sostenuto da Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia Joseph Facchini in vantaggio di 17 punti (47% a 30%) sul centrosinistra del sindaco uscente Matteo Zani. Mentre, a Montichiari, Marco Togni, candidato della Lega Nord, sfiderà il sindaco uscente Mario Fraccaro: qui, l’onda del Carroccio di Salvini ha travolto con quasi il 49% dei voti totali ma non ha raggiunto la vittoria.

Per 51 voti Filippo Bongiovanni, candidato del centrodestra, non è riuscito a centrare la rielezione a sindaco di Casalmaggiore al primo turno. E così dovrà vedersela con il suo avversario Fabrizio Vappina, a capo di un’alleanza fra il centrosinistra di ‘Casalmaggiore la nostra casa’ e i giovani civici de ‘Il Listone’. Per ironia della sorte, al ballottaggio con Claudio Silla nel 2014 Bongiovanni vinse per soli... 51 voti. Il primo cittadino uscente, con ‘Casalmaggiore è viva’ e ‘Casalmaggiore al centro’, ha raccolto il 49,34% contro il 44,07%: determinanti, nella vittoria mancata al primo colpo, i 500 voti confluiti su Orlando Ferroni 6,59% e dalla sua lista civica ‘Casalmaggiore nel cuore’, gruppo svincolato da qualunque partito ma che ha un passato ancorato nell’area di centrodestra. A Porto Mantovano, l’ultima sezione scrutinata  ha sancito il sorpasso del candidato del centrodestra Monica Buoli ai danni di Massimo Salvarani del centrosinistra. Minimo lo scarto tra i due, 20 voti. 

Sfida tra centrodestra e centrosinistra anche per le amministrazioni della provincia di Milano di Paderno Dugnano, dove è avanti il centrodestra, e di Rozzano, dove in testa c'è il centrosinistra. A Paderno, Gianluca Bogani (centrodestra) ha annunciato l’apparentamento con Alberto Ghioni; Ezio Casati (centrosinistra) ha risposto con l’annuncio dell’alleanza con Giovanni Giuranna e Simona Arosio. Mentre, a Rozzano, non ci sono apparentamenti: a sfidarsi ono il sindaco in carica del Pd Barbara Agogliati e Gianni Ferretti, forzista sostenuto da tutto il centrodestra, divisi da 330 voti. A Novate Milanese, sarà ballottaggio tra Daniela Maldini, sostenuta da Pd, Bella Novate, uniti e solidali e futuro per Novate, e Massimiliano Aliprandi, spinto da Lega, Fdi e Progetto in comune. La prima è in testa con il 39,06% dei voti, mentre il candidato leghista insegue con il 32,58%. A Cormano, si contendono la vittoria Luigi Magistro - Lega, Cormano cresce, Forza Italia e Fdi - e Tatiana Cocca, sostenuta da Pd, Cultura ambiente e diritti, Cormano partecipa: rispettivamente sono al 45,47% e al 31,45%. 

Rischia infine di saltare l'amministrazione del centrosinistra a Muggiò, in provincia di Monza Brianza, dove il sindaco uscente, Maria Arcangela Fiorito è sotto di 5 punti (41% a 47%) nei confronti di Pietro Zanantoni del centrodestra. Al ballottaggio anche i Comuni minori di Maccagno con Pino e Veddasca (VA), Margno (LC), Ranzanico (BG) e San Zenone al Lambro (MI) per parità di voti dei candidati a sindaco. A Maccagno, Fabio Passera (Impegno Civico) sfida Davide Compagnoni (Idea Comune Compagnoni MVP). A Margno, invece, Marco Cariboni (Lista Indipendente) si scontra con Giuseppe Malugani (Insieme Uniti per Margno). A Ranzanico sfida tra Sergio Buelli (Rinnovamente per Ranzanico) e Renato Freri (Insieme per Ranzanico). Infine, a San Zenone al Lambro, è ballottaggio per Cristina Cremaschi di "San Zenone domani" e Arianna Tronconi della lista civica "Il nostro paese".