L’Europarlamento ha chiesto che l’aborto venga inserito tra i diritti fondamentali dell’Ue

La risoluzione, approvata con una vasta maggioranza, condanna anche la recente sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti

Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione in cui propone di inserire il diritto all’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. L’atto, non vincolante, è stato approvato con 324 voti favorevoli, 115 contrari e 38 astenuti. Nella stessa sessione della Plenaria di Strasburgo è stata anche “condannata fermamente la regressione in materia di diritti delle donne e di salute sessuale”, in riferimento alla decisione del 24 giugno della Corte Suprema degli Stati Uniti di abolire il diritto all’aborto a livello federale.

La risoluzione è un tipo di atto senza valore vincolante, ma viene indirizzata al Consiglio dell’Unione europea per modificare l'articolo 7 della Carta poiché “ogni persona ha diritto all'aborto sicuro e legale”. L’Europarlamento attende che il Consiglio europeo si riunisca per convocare una Convenzione per la revisione dei trattati.

Gli europarlamentari esprimono inoltre preoccupazione per un possibile aumento del flusso di denaro per finanziare gruppi anti-genere e anti-scelta anche in Europa ed esortano i Paesi Ue a depenalizzare l'aborto, a eliminare e combattere le rimanenti restrizioni giuridiche, finanziarie, sociali e pratiche in alcuni Stati membri.

I Paesi membri – afferma la risoluzione – dovrebbero garantire l'accesso a servizi di aborto sicuri, legali e gratuiti, a servizi di assistenza sanitaria prenatale e materna, alla pianificazione familiare volontaria, a servizi adatti ai giovani, nonché alla prevenzione, al trattamento e al sostegno nella lotta all'HIV, senza discriminazione alcuna, si legge nella risoluzione. La Commissione e gli Stati membri “dovrebbero intensificare il loro sostegno politico a favore dei difensori dei diritti umani e dei prestatori di assistenza sanitaria che lavorano per far progredire la salute sessuale e riproduttiva e i relativi diritti”.

La Carta europea dei diritti fondamentali è stata proclamata il 7 dicembre 2000, a Nizza, e “contiene gli ideali su cui si fonda l’Unione europea: i valori universali di dignità umana, libertà, uguaglianza e solidarietà, che hanno creato una zona di libertà, sicurezza e giustizia per i cittadini basata sulla democrazia e sullo stato di diritto”.