Vigevano, si dimettono 13 consiglieri: cadono sindaco e Giunta

Finisce dopo 25 mesi la prima esperienza di Ceffa alla guida della città. Il ripensamento tardivo di Capelli (FdI) ha creato un “giallo“ per tutta la giornata

I consiglieri comunali di Vigevano durante una delle ultime sedute (Sacchiero)

I consiglieri comunali di Vigevano durante una delle ultime sedute (Sacchiero)

Vigevano (Pavia) -  Dopo solo 25 mesi di governo della città la Giunta di centrodestra guidata dal sindaco Andrea Ceffa è arrivata al capolinea. Questa mattina all’apertura degli uffici sono state infatti protocollate le dimissioni di 13 consiglieri comunali sui 24 totali, 9 di opposizione e 4 indipendenti, che in aperta contestazione con l’operato dell’esecutivo ne hanno di fatto determinato la caduta.

Era accaduto lo stesso in un giorno di novembre di 27 anni fa quando a cadere fu il primo sindaco leghista di Vigevano, Giuseppe Rubini. A lasciare il Consiglio comunale sono stati i consiglieri del Pd Alessio Bertucci, Arianna Spissu, Emanuele Corsico Piccolini e Carlo Santagostino; la pentastellata Silvia Baldina; Giuseppe Squillaci e Furio Suvilla di Azione; Luca Bellazzi e Martina Abrosino del Polo Laico, vale a dire la minoranza in blocco, oltre ai leghisti Giulio Onori e Rimma Garifullina e Claudia Montagnana di Vigevano Civica. In più il capogruppo di Fratelli d’Italia, Riccardo Capelli, che nella notte ha fatto marcia indietro e ha inviato con posta elettronica certificata la comunicazione della revoca della sua firma. Una procedura che non è tuttavia quella corretta e di fatto ad essere protocollate sono state 13 firme dando il via allo scioglimento del Consiglio comunale. Ma la giornata si è dipanata attorno al “giallo“ della tredicesima lettera di dimissioni che è risultata mancante e che è stata ritrovata solo nel tardo pomeriggio.

«Le dimissioni sono state protocollate alle 8.05 – racconta Silvia Baldina del M5S – con tanto di delega in favore della persona che le ha materialmente depositate. Le dimissioni erano state in precedenza presentate ad un notaio. Pochi minuti dopo sono arrivati alcuni assessori e consiglieri di maggioranza che hanno di fatto bloccato l’invio telematico delle nostre dimissioni". "E’ stato un momento molto fastidioso – commenta Emanuele Corsico Piccolini, del Pd – e irrispettoso delle funzioni di noi consiglieri comunali. L’invio telematico è stato bloccato e abbiamo dovuto chiedere l’intervento delle forze dell’ordine per garantire la regolarità delle operazioni". La Lega, per voce del coordinatore regionale Fabrizio Cecchetti, fa sapere "di avere immediatamente espulso i due consiglieri comunali che hanno firmato la sfiducia e confermiamo pieno sostegno al nostro bravo sindaco, peraltro in questo momento così delicato per Vigevano coinvolta in importanti progetti infrastrutturali".

Per il momento il sindaco decaduto Andrea Ceffa non rilascia dichiarazioni. Nelle prossime ore è attesa dalla Prefettura, che ieri stava ancora effettuando gli accertamenti del caso, la comunicazione ufficiale dello scioglimento del Consiglio comunale e la nomina del commissario prefettizio che traghetterà Vigevano alle elezioni della prossima primavera. Intanto c’è chi ipotizza anche la presentazione di una denuncia per smarrimento o sottrazione del documento originale.