Pavia, metalmeccanico: la produzione cala ancora

Deboli domanda interna ed esportazioni. Il vicepresidente di Confindustria Cerliani: serve una politica di medio-lungo termine

Daniele Cerliani, vicepresidente  di Confindustria Pavia

Daniele Cerliani, vicepresidente di Confindustria Pavia

Pavia, 6 dicembre 2019 - Produzione metalmeccanica in calo e attese insoddisfacenti per un’azienda pavese su quattro. Ma l’occupazione tiene. «I dati relativi alla nostra provincia confermano un contesto negativo, ma stabile» ha spiegato Daniele Cerliani, vicepresidente di Confindustria Pavia con delega di Federmeccanica sul territorio, ieri in occasione della trimestrale presentazione a Roma dei dati congiunturali di Federmeccanica sull’industria metalmeccanica a livello nazionale.

«Le aziende della provincia di Pavia - spiega la nota di Confindustria Pavia - hanno dichiarato un calo della produzione, soprattutto per quanto riguarda la produzione per l’estero. Il portafoglio ordini risulta insoddisfacente per un’azienda su quattro». I dati a livello nazionale su fonte Istat, per il terzo trimestre dell’anno (luglio-settembre), registrano la produzione a -1% rispetto al trimestre precedente e -2% nel confronto con l’analogo periodo dello scorso anno.  Allargando lo sguardo ai primi 9 mesi del 2019, l’attività produttiva metalmeccanica risulta diminuita del 2,5% rispetto all’anno precedente «con risultati negativi - spiega la nota di Federmeccanica - diffusi alla quasi totalità dei comparti che compongono l’aggregato. Il peggioramento risulta imputabile da un lato alla debolezza della domanda interna e dall’altro a un’inversione delle dinamiche delle esportazioni che nei primi nove mesi dell’anno hanno evidenziato una contrazione in valore pari allo 0,8%». Anche per l’occupazione, i dati nazionali sono negativi, con un netto incremento delle ore di cassa integrazione, nei 9 mesi cresciute mediamente del 57,9% con un picco del 95,4% per le ore autorizzate di cassa integrazione straordinaria.

Ma in questo la provincia di Pavia risulta in positiva controtendenza: «Per quanto riguarda l’utilizzo della cassa integrazione generale nella nostra provincia – conferma la nota di Confindustria Pavia – il dato di ore autorizzate, stante la sostanziale parità del numero di addetti occupati, risulta in diminuzione rispetto ai primi trimestri del 2018 e rimane sostanzialmente assestato sui livelli precrisi». Ma non basta questo per guardare al futuro senza preoccupazione. «Per rilanciare il settore metalmeccanico – conclude Daniele Cerliani – serve una politica industriale pensata per il medio-lungo periodo».