Pavia, voragine si apre in tangenziale: sfiorata una raffica di incidenti

Cedimento di due giunti forse dovuto al troppo caldo Una motociclista finisce a terra e riesce a lanciare l’allarme

Voragine in tangenziale a Pavia, tecnici al lavoro

Voragine in tangenziale a Pavia, tecnici al lavoro

Pavia -  Paura ieri sulla tangenziale Ovest di Pavia dove all’improvviso si è aperto un buco. Il problema si è verificato nei pressi dell’uscita di viale Brambilla sul cavalcavia che si incontra prima dell’uscita per raggiungere gli ospedali. Forse a causa delle elevate temperature di questi giorni, due giunti potrebbero aver ceduto. Nessun allarme per il cavalcavia che non è stato in pericolo di crollo, mentre hanno incontrato molti disagi gli automobilisti che nelle prime ore del pomeriggio stavano percorrendo la tangenziale.

La prima ad accorgersi di quanto era successo è stata una motociclista che in quel tratto è caduta, fortunatamente senza riportare gravi conseguenze. Da quell’incidente è partito l’Sos. Sul posto si sono precipitati i vigili del fuoco e la polizia stradale per regolare il traffico e verificare che cosa fosse accaduto. Era fondamentale, infatti, evitare che le auto e i mezzi pesanti passassero rischiando di danneggiare le parti meccaniche. La corsia della tangenziale che da Certosa arriva fino a San Martino Siccomario è stata chiusa e i tecnici si sono messi al lavoro, mentre dall’altro lato della tangenziale si sono formati dei rallentamenti a causa di chi voleva rendersi conto di persona di che cosa stesse accadendo e se il traffico fosse fermo per un incidente come spesso accade.

Le lunghe code, comunque, non si sono protratte più del dovuto. Appena è stato possibile, i tecnici hanno riaperto almeno la corsia di sorpasso in modo da far defluire le auto e i camion che nel frattempo si erano immessi sulla tangenziale diretti alla zona sud di Pavia e si trovavano fermi. Di recente la strada a scorrimento veloce pensata per alleggerire il traffico del capoluogo è stata chiusa nelle ore notturne per consentire agli operatori di Anas di effettuare verifiche e interventi di messa in sicurezza. Il cavalcavia sul quale si è verificato il distacco dei giunti che tengono uniti i tappettini di gomma che si incontrano tra due tratti di asfalto, però, non sarebbe di competenza di Anas e l’inconveniente potrebbe anche non essere dettato dall’incuria, ma dal troppo caldo.