Voghera, ucciso dall’assessore Adriatici. La sorella: pretendo giustizia

Voghera, presidio e passeggiata per Youns . Striscioni e proteste: volete insabbiare tutto

Bahijia, la sorella del 39enne marocchino Youns El Boussetaoui

Bahijia, la sorella del 39enne marocchino Youns El Boussetaoui

Voghera (Pavia) 26 settembre 2021 -  "Adriatici assassino" e "Garlaschelli dimettiti", con anche una gigantografia del volto del sindaco Paola Garlaschelli, gli striscioni srotolati in piazza Meardi. Sul posto della tragedia dello scorso 20 luglio, dove il 39enne marocchino Youns El Boussetaoui è stato ucciso dal proiettile sparato dalla pistola dell’ex assessore alla Sicurezza, Massimo Adriatici, ai domiciliari con l’accusa di eccesso colposo di legittima difesa, ieri pomeriggio è stata organizzata da Gianpiero Santamaria, coordinatore di Buona Destra Voghera, una seconda manifestazione, dopo quella del 24 luglio. Ancora presente la sorella di Youns, Bahijia, che ha preso la parola attaccando non solo "l’assessore assassino", ma anche "il vostro sindaco di Voghera", con accuse anche per la partecipazione inferiore alle aspettative, almeno all’orario d’inizio del presidio. Per le 15 si erano infatt i ritrovati solo in una ventina circa, che pur non avendo l’autorizzazione per un corteo (ma solo un presidio fisso) si sono comunque mossi "per andare a prendere un caffè", improvvisando una "passeggiata" fino in piazza Duomo e tornando poi alla spicciolata in piazza Meardi, aumentando col tempo di numero (fino a un centinaio per gli organizzatori) sempre sorvegliati con discrezione da una folta presenza di forze dell’ordine. "Capisco che non siete qui - ha detto la sorella di Youns rivolgendosi ai vogheresi - vi hanno messo paura". "Ma se fate paura ai cittadini di Voghera - ha detto invece rivolgendosi agli amministratori - non fate paura a noi. Avete sbagliato persona". "Riesce a far chiudere i bar - ha detto ancora Bahijia riferendosi al sindaco e facendo notare le serrande abbassate - a non far uscire la gente. Ma il sindaco non ha fatto neanche le condoglianze alla famiglia, non è riuscita a fare neanche quello. Mi rispondete perché? Vergogna". La sorella ha poi accusato di "insabbiare tutto", di "difendere l’assessore perché è leghista", chiedendo invece che "deve finire la sua vita in carcere". E preannuncia di continuare a chiedere "giustizia per Youns", andando anche a manifestare "fuori dalla procura di Pavia".