Voghera, ucciso dall'assessore: Ris sul luogo dell'omicidio

Realizzati video e foto. Legali divisi sull'ultima indiscrezione: Adriatici ha davvero utilizzato per la sua pistola proiettili illegali di "tipo espansivo"?

Il luogo del delitto. Nel tondo a destra, l'assessore arrestato. A sinistra la vittima

Il luogo del delitto. Nel tondo a destra, l'assessore arrestato. A sinistra la vittima

Voghera (Pavia), 13 settembre 2021 - Nuovo sopralluogo dei Ris di Parma in piazza Meardi a Voghera ( Pavia), il luogo dove la sera del 20 luglio scorso Youns El Boussettaoui, 39enne marocchino, è stato ucciso da un colpo esploso dalla pistola di Massimo Adriatici, ex assessore comunale alla sicurezza. I Ris hanno realizzato diversi video e foto, riguardanti l'area interessata, compresi gli angoli di ripresa della telecamera privata e di quelle comunali presenti sulla piazza. Sono state anche scattate delle immagini del punto in cui è stato trovato il bossolo della calibro 22 usata da Adriatici. Al sopralluogo erano presenti anche gli avvocati dell'ex assessore, Gabriele Pipicelli e Colette Gazzaniga, con il loro consulente Stefano Conti, e i legali della famiglia della vittima, Marco Romagnoli e Debora Piazza, con il loro perito Luca Pierpaolo Soldati.

Gli avvocati si sono divisi sull'ultima indiscrezione emersa in merito all'indagine, secondo la quale Adriatici avrebbe utilizzato per la sua pistola proiettili illegali di "tipo espansivo". Secondo quanto affermato da Pipicelli, difensore dell'ex assessore,"«le prove effettuate comprovano che quei proiettili non si espandono, compreso quello che ha raggiunto la vittima". Di opinione opposta Piazza, legale della famiglia di El Boussettaoui: "Quei proiettili sono di natura espansiva e vietati dalla legge".