Corruzione internazionale: reato prescritto per Barbieri

Voghera, la decisione del tribunale di Roma sul sindaco

Il primo cittadino vogherese Carlo Barbieri

Il primo cittadino vogherese Carlo Barbieri

Voghera, 16 dicembre 2017 - La vicenda giudiziaria del sindaco di Voghera Carlo Barbieri si è conclusa per prescrizione. I giudici del tribunale di Roma hanno dichiarato estinto il reato, in quanto prescritto, e hanno quindi sentenziato non doversi procedere nei confronti di Barbieri e dei co imputati Guido Marchese, commercialista vogherese, e Marco Milanese, ex braccio destro dell’ex ministro Giulio Tremonti.

L'accusa era di corruzione internazionale, i vogheresi erano stati arrestati nel luglio 2011 perché, secondo gli inquirenti, avrebbero mascherato con un’operazione immobiliare in Costa Azzurra il versamento di una mazzetta da circa centomila euro a Milanese, in cambio di poltrone in società come Ferservizi, Oto Melara, Ansaldo Breda, Ansaldo Energia, Sogin e Sace. Ieri in udienza, l’avvocato Luca Angeleri che ha assistito Marchese ha depositato una memoria difensiva chiedendo la prescrizione. Nel documento è scritto che il momento in cui si sarebbe configurata la corruzione sarebbe il versamento "di euro 50.000 – si legge nelle carte – con bonifico bancario, eseguito in data 14 maggio 2010" sul conto corrente di Milanese, aggiungendo che "il reato contestato all’imputato, commesso in data 14 maggio 2010, si è estinto per prescrizione decorsi anni sette e mezzo da quella data e, pertanto, in data 14 novembre 2017".

Gli altri difensori si sono associati, i giudici hanno accolto l’istanza. Angeleri ha dichiarato: "Saremmo stati assolti ugualmente se il processo fosse continuato, ma il mio assistito era stremato e per evitare ulteriori lungaggini ho avanzato la richiesta che poi il tribunale ha accolto. Così finisce un brutto capitolo della giustizia italiana".