Voghera, aggredì compagna in negozio: "Non mi ricordo nulla"

E' accusato di tentato omicidio. La donna era stata salvata da un senegalese

Il tribunale di Pavia

Il tribunale di Pavia

Voghera (Pavia), 4 giugno 2019 - Al gip  ha spiegato di essere dispiaciuto e preoccupato per la sua ex compagna e di esser grato all’uomo che l’ha salvata, affermando di non ricordare nulla di quanto fatto. Antonio Fascella, cinquant’anni, indagato per il tentato omicidio della ex compagna, ieri è comparso davanti al magistrato per l’udienza di convalida in seguito al suo arresto avvenuto la scorsa settimana, quando a Voghera aveva massacrato di botte la ex compagna, provocandole lesioni con prognosi superiore ai venti giorni. Aveva fatto irruzione nel negozio di via Emilia dove la vittima lavora come commessa e l’aveva aggredita, colpendola ripetutamente. In soccorso della donna era intervenuto P.D., un trentacinquenne senegalese, che notando la donna in difficoltà l’aveva difesa, venendo a sua volta picchiato dall’ex compagno della vittima. Con il suo intervento, il trentacinquenne ha evitato il peggio. Ha anche salvato Fascella, evitando che compiesse un gesto autolesionista. Sul posto è intervenuta la polizia, che aveva arrestato il cinquantenne, che si trova in carcere in attesa della convalida del Gip: ieri pomeriggio il giudice non aveva ancora notificato la decisione.

Durante l’interrogatorio, Fascella ha scelto di rispondere alle domande del Gip, dicendosi addolorato e affermando di non ricordare nulla dell’accaduto, di avere come un blackout. Ha raccontato anche del rapporto tra lui e la parte offesa, definendolo conflittuale. A suo carico esiste già un fascicolo per maltrattamenti, aperto l’anno scorso in seguito a due episodi contestati di violenza nei confronti della donna, con la quale ha convissuto e ha anche una bambina di 6 anni. La vittima si era rivolta all’associazione Chiara chiedendo aiuto per la difficile situazione casalinga: "Abbiamo grande fiducia nell’operato della Procura, la persona offesa chiede che quest’uomo sia tenuto lontano da lei e dalla figlia e lavoreremo anche per ottenere un affido esclusivo", ha spiegato l’avvocato Daniele Cei che assiste la donna, in collaborazione con l’avvocato Nicoletta Foschi che si occupa dell’ambito civile della vicenda.