di Nicoletta Pisanu
Con l’accusa di violenza sessuale su minore, un settantasettenne è stato condannato a sei anni di reclusione dal tribunale di Pavia. Nella precedente udienza, il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a otto anni di reclusione. Non c’erano parti costituite al procedimento. I fatti contestati risalgono al 2011, quando l’uomo lavorava in un centro dove si svolgevano corsi di attività sportiva e culturale per i bambini, in Lomellina.
Proprio lì si sarebbero verificati gli episodi di abuso. Secondo le accuse, avrebbe avvicinato alcune bimbe di età tra i sette e i dieci anni con approcci di esplicito interesse sessuale, soprattutto quando le piccole erano nello spogliatoio da sole senza i genitori: l’imputazione riguarda gli episodi che hanno coinvolto una sola bambina, ma sarebbero emerse testimonianze relative anche ad altri minori. Le molestie sarebbero consistite in baci ed atteggiamenti esibizionisti. La vicenda era venuta a galla perché una bambina aveva raccontato ai genitori del comportamento dell’uomo, quindi erano scattate le indagini.
Lui si è sempre detto innocente: "Si è sempre dichiarato estraneo ai fatti contestati e siamo fidusciosi che le numerose incongruenze emerse in sede di esame testimoniale potranno condurre a una sentenza assolutoria da parte della Corte d’Appello", ha commentato il suo difensore Daniele Oberti, prevedendo il ricorso in secondo grado di giudizio.