Vino in Oltrepo, al via l'udienza preliminare

Quattordici persone sono accusate di associazione per delinquere, gli altri a vario titolo di truffa e frodi

Il Tribunale di Pavia

Il Tribunale di Pavia

Pavia, 18 maggio2018 - Si è aperta oggi davanti al Gup di Pavia l'udienza preliminare che vede coinvolti cinquanta indagati nell'ambito dell'inchiesta sul vino taroccato alla cantina Terre D'Oltrepo. Quattordici persone sono accusate di associazione per delinquere, gli altri a vario titolo di truffa e frodi. L'udienza è stata rinviata a luglio perché è stato riscontrato un problema burocratico. In quell'occasione saranno formalizzate le richieste di riti alternativi.

Due anni fa erano stati spiccati dalla Procura di Pavia quasi trecento informazioni di garanzia per i vertici aziendali della precedente amministrazione, oltre a conferitori di uve e collaboratori, accusati a vario titolo di aver spacciato per pregiato Pinot quello che in realtà era semplice vino da tavola che non rispettava i canoni Doc e Igt. L'indagine era scattata nel 2014 e aveva portato a luglio2015 a sequestrare 170.000 ettolitri di vino e 700.000 bottiglie.