La droga nel forno e nella caldaia, i proiettili in cassaforte: 3 arresti a Vigevano

Operazione della polizia, due degli arrestati già coinvolti nella "Gomorra" lomellina

Polizia in azione

Polizia in azione

Vigevano (Pavia), 24 gennaio 2019 - In un anfratto del forno c'era la cocaina, vicino alla caldaia la marijuana, nella cassoforte dei proiettili e nel sottotetto documenti rubati. Gli agenti del commissariato di Vigevano hanno arrestato all'alba tre persone, due delle quali già coinvolte nella "Gomorra" che, nel luglio di tre anni fa, aveva portato i carabinieri ad effettuare 25 arresti e a denunciare altre 56 persone.

Questa volta le indagini degli agenti del vicequestore Anna Leuci hanno portato a casa di A.C., 41 anni, vigevanese, che si trovava ai domiciliari: lì hanno trovato 50 grammi di cocaina, le sostanze per il taglio e l'occorrente per confezionare le dosi, oltre a 1.500 euro in contanti. Nell'abitazione di J.P., 32 anni, anch'egli ai domiciliari, sono stati trovati invece 16 cartucce calibro 38 Special in una cassaforte mentre vicino alla caldaiA sono stati rinvenuti due etti e mezzo di marijuana. Non solo. Nel sottotetto i poliziotti hanno trovato documenti d'identità e carte di credito rubate a Tromello a fine settembre. Nei guai è finito anche S.G., 28 anni, vigevanese: nelle pertinenze della casa del padre, dove risulta residente, in una zona periferica della città, gli agenti hanno trovato delle piante di marijuana.

L'operazione ha visto la partecipazione anche degli agenti della Squadra Mobile di Pavia, del Reparto prevenzione crimine di Milano oltre alle unità cinofile anti-esplosivo della Questura di Milano e a quelle anti-droga della polizia locale di Vigevano. La polizia ha anche segnalato un uomo di 41 anni per possesso di droga per uso personale, Gli arrestati saranno processati domani per direttissima.