Pavia: viaggio in moto per l'Italia, beffando la dialisi

La vacanza dell’imprenditore nefropatico: fino in Puglia sulla sua enduro

Domenico Gallo con Ciro Esposito

Domenico Gallo con Ciro Esposito

Pavia, 24 luglio 2019 - «Nonostante la dialisi, si può vivere ugualmente una bella vita». E Domenico Gallo, 42 anni, piccolo imprenditore dell’Oltrepo Pavese, ha deciso di viverla su due ruote: questa mattina partirà per un viaggio in moto per l’Italia. Percorrerà oltre quattromila chilometri, circa 500 al giorno, dalla Lombardia alla Puglia.

«L’idea del viaggio nasce da un’altra esperienza che ho fatto a marzo a Fuerteventura – ha raccontato Gallo, nefropatico costretto ogni notte a sottoporsi alla dialisi peritoneale in attesa di un nuovo trapianto di rene, dopo che quello donato dal padre anni fa ha smesso di funzionare –. In quel caso abbiamo fatto le prove spedendo la macchina con tutto il materiale per fare la dialisi che dura 8 ore e mezza. Dopo quel test, con due amici abbiamo pensato alla vacanza e ho deciso di far realizzare una bauletto su misura per trasportare il macchinario».

Con l'aiuto della Maugeri dove è in cura, a ogni tappa Domenico troverà i farmaci. «Noi siamo in grado di darle assistenza» ha risposto un albergo abruzzese nel quale pernotterà. «I miei amici saranno i miei assistenti – ha aggiunto Gallo –: ogni sera dovranno aiutarmi per le terapie che faccio a casa, ma che posso sostenere anche in trasferta».

E il viaggio di Gallo diventa un esempio per tutte quelle persone che hanno problemi di salute. «La dialisi non ti pone dei limiti – ha sottolineato il 42enne – puoi vivere una vita straordinaria. Attraverso questo viaggio voglio dare coraggio a tutti. Non mi piace vedere ragazzi abbacchiati perché fanno dei controlli o perché sono in dialisi».

Nel reparto di Nefrologia della Maugeri, diretta dal professor Ciro Esposito, il più importante per queste terapie sul territorio della provincia pavese, circa 140 pazienti si sottopongono a dialisi extracorporea (di norma effettuata tre volte alla settimana) e un’altra quindicina a quella peritoneale.  «Domenico è un paziente che non si arrende alla malattia e continua a svolgere la sua vita di imprenditore, cominciando molto presto al mattino e sottoponendosi a casa, la notte, alla dialisi peritoneale – ha sottolineato il professor Esposito –. È un uomo caparbio, che riesce a fare le sue vacanze malgrado la patologia di cui soffre. Per fortuna, altri giovani stanno avendo le stesse positive reazioni di fronte alla prospettiva della dialisi. Un nostro paziente dializzato, per esempio, è riuscito a laurearsi in Medicina».