Vende alcol nonostante il divieto, scatta la chiusura del bar

La sanzione è di 150 euro ma sono i sigilli per tre giorni a pesare sul bilancio dell’esercizio commerciale

Birre fresche in frigo, pronte per essere vendute e consumate: un particolare che ha portato il titolare di un emporio del centro di Voghera a essere sanzionato dalla Polizia locale per centocinquanta euro, con la disposizione inoltre della chiusura per tre giorni dell’esercizio commerciale. L’episodio è successo la settimana scorsa e si tratta della prima applicazione dell’ordinanza sindacale numero 75 del 19 luglio 2021, (provvedimento promosso dall’allora assessore alla Sicurezza Massimo Adriatici e adottato dall’Amministrazione cittadina) testo da alcuni contestato perché ritenuto limitante per certe categorie di esercizi commerciali e locali, nonché per gli avventori stessi.

L’obiettivo dell’ordinanza è evitare assembramenti ed episodi di ubriachezza molesta. Al punto uno si vieta proprio di detenere ai fini della vendita bevande alcoliche in frigoriferi. La Polizia locale nei giorni scorsi, e tuttora, ha svolto alcuni controlli per verificare che l’ordinanza venisse rispettata: in un emporio nelle vicinanze di piazza Duomo, un negozio dove si vendono cibi e prodotti anche di importazione, gli agenti hanno rilevato l’irregolarità. Il provvedimento nei confronti del negozio è stato pubblicato sull’albo pretorio, nel testo si spiega che il titolare "deteneva ai fini della vendita, bevande alcoliche a temperatura inferiore a quella ambiente, nello specifico le bevande venivano detenute all’interno di un apparecchio di refrigerazione posto nei locali dell’esercizio". Così, il negozio è stato chiuso per tre giorni, nel corso del fine settimana ha potuto riaprire. Nel frattempo proseguono i controlli della Polizia locale, verifiche sono già state condotte in circa dieci locali e negozi.

N.P.