Vellezzo, anziano ucciso e vegliato dal figlio: dall’autopsia le risposte che mancano

L'uomo è stato trovato senza vita nella sua abitazione

I carabinieri sul luogo dell'omicidio

I carabinieri sul luogo dell'omicidio

Vellezzo, 14 novembre 2018 - L'autopsia sul corpo di Piero Dagrada si è svolta ieri mattina. L’uomo di 77 anni è stato trovato morto nella sua abitazione di Vellezzo Bellini domenica sera: in seguito al rinvenimento il figlio Giovanni, 38 anni, è stato fermato dai carabinieri con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere. L’esame autoptico si è tenuto all’Istituto di medicina legale di Pavia ed è stato eseguito dall’anatomopatologa Yao Chen. Da scoprire con l’autopsia la causa della morte, non immediatamente evidente a una prima ricognizione cadaverica. Il corpo dell’anziano infatti risultava in avanzato stato di decomposizione, tanto che si è ipotizzato da subito che l’uomo fosse morto almeno cinque giorni prima del ritrovamento, non di meno. L’autopsia permetterà anche di individuare la data esatta del decesso. Le prime ipotesi degli inquirenti hanno fatto propendere per una morte causata da soffocamento, per una pressione effettuata sulle vie respiratorie.

Secondo la ricostruzione dell’accaduto, il figlio Giovanni avrebbe ucciso così l’anziano padre, malato da tempo, per poi rimanere a vegliarlo per giorni. Finché domenica, Antonio, l’altro figlio del defunto, andando a trovare il genitore e il fratello non avrebbe scoperto l’accaduto e lanciato l’allarme.

La dinamica esatta della vicenda potrebbe venire alla luce stamattina, quando si terrà l’udienza di convalida per il fermo di Giovanni Dagrada. Il 38enne, che da domenica si trova in carcere a Pavia, avrà la possibilità di raccontare la sua versione dei fatti o di avvalersi della facoltà di non rispondere alle domande del Gip. Sentito dai militari domenica sera, si era sfogato dicendo di non farcela più, che la sua vita era diventata un inferno. Per accudire il genitore, cosa che faceva da anni, aveva perso anche il lavoro.