Varzi, maltrattamenti all'asilo: la maestra pronta a risarcire

Al gup la titolare del nido Zuccherino ha chiesto anche di patteggiare la pena

L'asilo Zuccherino

L'asilo Zuccherino

Varzi (Pavia), 13 febbraio 2019 - La maestra di Varzi accusata di maltrattamenti sui suoi alunni ha chiesto di poterli risarcire e di patteggiare. Precisamente di formulare una proposta risarcitoria verso le nove parti civili che si sono costituite nel corso dell’udienza preliminare davanti al gup di Pavia, tutti genitori per conto dei bambini.

Monica Figheti, cinquant’anni, titolare dell’asilo nido Zuccherino di Varzi, era stata arrestata a marzo dalla Guardia di finanza di Voghera con l’accusa di violenze fisiche e psicologiche sui bimbi che frequentavano la scuola, tutti di età compresa tra l’uno e i tre anni. Insieme a lei erano state indagate due educatrici, Antonella Ruiu di 45 anni e Sonia Catenacci di 24, che ieri in udienza preliminare hanno chiesto di essere processate con rito abbreviato, formula che in caso di condanna consente di ottenere lo sconto di un terzo della pena, chiedendo anche che il giudizio fosse condizionato all’acquisizione di un cd di foto che ritraggono i bambini dell’asilo.

La maestra, che dal momento dell’arresto è ai domiciliari, ha chiesto tramite il suo difensore Maria Rosa Carisano la revoca della misura e un rinvio dell’udienza per formulare una proposta risarcitoria alle parti civili, per patteggiare. In subordine, ha chiesto di essere giudicata con rito abbreviato condizionato all’acquisizione di filmati e testimonianze.

Relativamente alla misura cautelare, l’accusa ha espresso parere negativo alla revoca, ma favorevole alla sostituzione con l’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria. Il gup ha rinviato per ogni decisione al 9 dicembre. I genitori dei bimbi non erano presenti: «Si sono costituiti solo per amor di verità, per dare un contributo attivo allo svolgimento del processo perché ritengono che le condotte sui loro bambini da parte delle maestre meritino di essere vagliate dai giudici – ha spiegato l’avvocato Luca Angeleri, che assiste cinque delle nove parti civili – Dalle dichiarazioni e dai video quello che il pm contesta ci sembra corretto. Chiediamo che sia fatta giustizia».