Vaccini anti Covid in Lombardia: maglia nera alla Lomellina

Ultima in regione per percentuale di immunizzati. Il dato relativo alle prime dosi è poco oltre l’83,6%

L’area detiene il record negativo della provincia di Pavia

L’area detiene il record negativo della provincia di Pavia

Vigevano (Pavia) - La Lomellina è la "maglia nera" della provincia di Pavia, a sua volta ultima tra quelle lombarde per percentuale di vaccinati. I dati relativi al territorio che ha come centro più importante Vigevano dicono che la percentuali di prime dosi è poco oltre l’83,6% contro una media della provincia che è di poco superiore all’84%. Entrambi i dati sono comunque in modo significatico più bassi rispetto alla media regionale che sfiora l’87%. Sotto la media delle prime dose figura la città di Vigevano, che si attesa all’83,6%, minori ancora sono i riscontri di Cassolnovo (82,53%) e Garlasco (82,22%) e soprattutto Mortara, il secondo centro della Lomellina, che supera di poco l’81%.

Tra i centri che risultano essere più virtuosi ci sono Gambolò (86%) e Mede che veleggia oltre l’87%. Se si guarda la specifica graduatoria di tutti i Comuni della provincia 7 degli ultimi 10 posti sono occupati da Comuni lomellini. Si tratta in particolare di Nicorvo, che non raggiunge il 68%, Galliavola, Suardi, Cozzo, Gambarana, Palestro e Valeggio. Un quadro dal quale emerge un elemento comune che può rappresentare una prima spiegazione al fenomeno: si tratta dei Comuni forse più distanti da Vigevano e anche dagli altri hub vaccinali, un fatto che probabilmente ha scoraggiato le persone.

Non è un caso che le due giornate dedicate ai residenti di tutti i Comuni della Lomellina di età superiore ai 60 anni, che avrebbero potuto ricevere il vaccino all’hub allestito al centro commerciale Il Ducale di Vigevano, sia state un fallimento con meno di una decina di inoculazioni a giornata. Qualcuno ha attribuito il flop all’utilizzo del vaccino AstraZeneca, il più discusso tra quelli disponibili, che qualcuno ha preferito evitare. In tutti i casi il territorio deve recuperare sull’andamento regionale che si sta avvicinando al 90%. Intanto il numero di casi registrati in provincia nell’ultima settimana è rimastro pressoché stabile mentre a livello regionale per la quarta settimana consecutiva si è registrato un calo della percentuale dei tamponi positivi anche se al contempo si è evidenziata una leggera crescita dei ricoveri sia nei reparti ordinari che in quella di terapia intensiva. Un incremento, infine, si è rilevato per quello che riguarda il numero dei decessi, saliti di circa il 25%.