Pavia, dopo l’università subito in azienda

Il report del Consorzio Alma Laurea

L'ateneo di Pavia

L'ateneo di Pavia

Pavia, 29 giugno  2019 - Se, terminati gli studi, si vuole entrare subito nel mondo del lavoro con un buono stipendio, l’Università di Pavia rappresenta una carta vincente. Lo sostiene il Consorzio interuniversitario AlmaLaurea che recentemente ha presentato i rapporti 2019 sul «Profilo e sulla condizione occupazionale (XXI edizione).

Le indagini hanno coinvolto i laureati di 75 università aderenti al consorzio e Pavia con un tasso di occupazione del 91% e una retribuzione netta media mensile pari a 1.468 euro, è tra i migliori atenei che consentono di accedere a retribuzioni più alte e di avere un impiego. Nel 2018 sono stati 4.372 i laureati pavesi dei quali 2.286 hanno conseguito una laurea di primo livello, 726 la magistrale a ciclo unico e 1.360 la magistrale biennale. Hanno iniziato a lavorare dopo il conseguimento del titolo di studio l’83% dei laureati a ciclo unico, il 62,4% dei coloro che hanno ottenuto una magistrale biennale e il 59,4% di coloro che hanno concluso la triennale. Ma qualcuno lavorava pure prima di completare gli studi e in particolare il 24,1% di quanti si sono iscritti alla triennale, il 6,4% di chi ha completato la magistrale a ciclo unico e il 21,6% di chi ha conseguito la magistrale biennale. Tutti, una volta lasciati i libri, hanno continuato a svolgere la stessa mansione, mentre il 15,2% ha cambiato occupazione una volta ottenuta la laurea.

Poco il tempo che passa dai libri all’occupazione, ma molti trovano un lavoro non standard. E’ accaduto al 43,1% di coloro che hanno conseguito una laurea triennale, al 34,6 di chi ha completato una magistrale a ciclo unico e al 37% di chi ha stretto in mano una laurea magistrale biennale. Il settore nel quale questi ragazzi si sono occupati è prevalentemente quello privato e il lavoro non è molto lontano da casa. «L’Università di Pavia - ha detto Assunta Zanetti, docente dell’Ateneo e presidente del centro di orientamento - ha una buona reputazione dovuta alla sua storia, ma negli anni ha anche saputo innovarsi.

I ragazzi scelgono Pavia perché è un città campus, dove anche i nostri olimpionici possono venire a studiare trovando posto nei collegi Edisu. Pavia è una città a misura di studente, una comunità d’apprendimento dove le biblioteche sono aperte fino alle 23. E, per mettere in contatto gli studenti con il mondo produttivo, abbiamo le lauree magistrali integrate che consentono ai ragazzi di fare esperienze di lavoro fin dal primo anno in un numero di aziende in costante crescita».