Pavia scala la classifica internazionale delle Università

L’Ateneo guadagna decine di posti nel QS World University Rankings tra le più accreditate e che non è mai stata tenera con Strada Nuova

Università di Pavia

Università di Pavia

Pavia - Dopo l’anno più difficile delle Università, si torna a guardare il posizionamento degli atenei a livello mondiale, mentre la competizione riprende. E l’Ateneo pavese non solo regge il confronto, ma sale nella classifica in modo significativo. Secondo il QS World University Rankings, stilato dall’agenzia Quacquarelli Symonds e considerato uno dei tre ranking internazionali più quotati, nella graduatoria 2022 appena pubblicata, l’Università di Pavia guadagna diverse decine di posizioni, piazzandosi nella fascia 561-570 (l’anno precedente era nella fascia 601-650), grazie soprattutto alla sua produzione scientifica. Pavia è infatti alla posizione 267 al mondo per citazioni di articoli scientifici per docente.Il QS World University Rankings premia come sempre le università anglosassoni, in particolare gli atenei privati statunitensi, ma considerando gli atenei italiani pubblici i dati sono decisamente positivi per Pavia, che è tra le poche a guadagnare posizioni insieme a Milano Bicocca e a Roma Tor Vergata e che si piazza comunque al posto numero 16 nella classifica assoluta di tutte le Università italiane (pubbliche e private). “Sono chiaramente contento del risultato, che ci fa ben sperare per il futuro - commenta Alessandro Reali, delegato del rettore a ricerca internazionale e ranking -. Il rettore Francesco Svelto mi ha chiesto di dedicarmi in modo particolare al problema del piazzamento del nostro Ateneo nei principali ranking internazionali e per questo abbiamo creato un gruppo di lavoro ad hoc che ringrazio di cuore per l’energia con cui sta affrontando questa sfida. Credo che i risultati del lavoro che stiamo facendo, perché si tratta di un lavoro di squadra, si potranno apprezzare davvero solo nel medio termine, ma trovo confortante questa risalita (la prima in quasi un decennio) che ci riporta verso le posizioni di cinque anni fa nella graduatoria di QS, che, tra le più accreditate, è quella che storicamente ci ha penalizzato maggiormente”.