Ucciso in piazza a Voghera, indagini chiuse: Massimo Adriatici verso il processo

L'ex assessore alla Sicurezza, la sera del 20 luglio 2021, uccise con un colpo di pistola Youns El Bossettaoui. L'accusa: eccesso colposo di legittima difesa

Massimo Adriatici

Massimo Adriatici

Pavia, 13 ottobre 2022 - La Procura di Pavia ha chiuso le indagini, mantenendo l'accusa originaria di eccesso colposo di legittima difesa, per Massimo Adriatici, ex assessore alla Sicurezza del Comune di Voghera che la sera del 20 luglio 2021 uccise con un colpo di pistola in piazza Youns El Bossettaoui, marocchino di 39 anni. La notifica dell'atto, che prelude alla richiesta di processo, è stata confermata dal suo difensore, Gabriele Pipiceli.

L'episodio era avvenuto in piazza Meardi, nella cittadina pavese, la sera del 20 luglio 2021: dopo una lite e un'aggressione della vittima nei confronti di Adriatici, l'ex assessore aveva esploso un colpo di pistola che aveva ucciso il 39enne marocchino. Intorno alle 22.30 Adriatici, ex poliziotto con regolare porto d'armi, aveva chiamato in Commissariato per far arrivare una pattuglia in piazza Meardi, perché El Bossettaoui stava infastidendo i clienti di un bar. Quest'ultimo lo aveva sentito mentre faceva la telefonata, gli si era avvicinato e lo aveva spintonato. A quel punto era nata la colluttazione durante la quale era stato esploso il colpo letale.

La reazione della difesa

Filtra soddisfazione da parte della difesa dell'ex esponente della giunta. "Prendiamo atto con la notifica dell'avviso di conclusione delle indagini come, all'esito di un articolato e sereno lavoro svolto dalla procura, la contestazione è quella di un eccesso colposo di legittima difesa". Lo dichiara Gabriele Pipiceli, avvocato dell'ex assessore alla sicurezza del Comune di Voghera, Massimo Adriatici, commentando la chiusura delle indagini sulla morte di Youns El Bassettaoui, per cui l'allora esponente leghista della giunta è accusato di eccesso colposo di legittima difesa.  "Valuteremo quindi quali iniziative difensive intraprendere, ritenuto che il nostro assistito abbia agito in un contesto di piena legittima difesa", sottolinea il legale della difesa, aggiungendo che "è chiaro che in ogni caso, in questa triste vicenda, il ruolo dell'avvocato Adriatici è stato quello dell'aggredito che si è difeso".