Truffe sul web, 3 denunciati dai carabinieri di Montù Beccaria

Annunci di prodotti a pezzi sottocosto: i consigli degli esperti per non essere ingannati

Attenti alle truffe online

Attenti alle truffe online

Pavia, 11 agosto 2018 - Tre denunciati per truffe online. Le indagini dei carabinieri della stazione di Montù Beccaria sono partite dalla denuncia di un 43enne del posto, ma hanno poi accertato almeno un centinaio di episodi, a danno di altrettante persone, su tutto il territorio nazionale. G.I., 47enne di Lodi, L.G., 61enne di Varese e A.G., 51enne di Milano, sono stati denunciati, in stato di libertà, per il reato di truffa, in concorso. Avevano infatti costituito un sodalizio criminale, attivando numerosi "profili" su siti di annunci sul web, avvalorando la loro affidabilità anche con recensioni e commenti sempre molto positivi, ma che si facevano vicendevolmente tra loro, mettendo in vendita articoli di vario genere, dall'abbigliamento agli accessori, dai ricambi per auto ad attrezzi di lavoro, sempre con prezzi molto convenienti, decisamente sottocosto rispetto al valore di mercato. Ottenuto però un acconto (per cifre che potevano variare dai 10 ai 100 euro, a seconda del prezzo della merce), con versamenti su diverse carte ricaricabili, non inviavano la merce e non rispondevano più ai contatti degli acquirenti ingannati. Molti dei truffati, per importi bassi, non hanno neppure sporto denuncia.

I carabinieri suggeriscono alcuni accorgimenti per non incorrere in queste truffe sul web: fare acquisti solo su siti "sicuri" (conosciuti, che usano protocollo "https", con dati pubblicati e riscontrabili con l'Agenzia delle entrate, che offrono più modalità di pagamento, che non presentano errori ortografici e sintattici, con immagini dei prodotti in alta risoluzione e con didascalie dettagliate); in caso di annunci, verificarne l'affidabilità (attraverso precedenti, non solo recenti, del venditore; con prezzi in linea con quelli di mercato; non accettare di concludere l'affare fuori dalla piattaforma); utilizzare mezzi di pagamento sicuri (attraverso carte ricaricabili, virtuali o altri servizi di pagamento); non comunicare dati non necessari (senza l'emissione di una fattura, non servono codice fiscali o carta d'identità); diffidare di caparre o acconti (solitamente i venditori seri concordano il versamento dell'intero importo, meglio se alla consegna); non acquistare prodotti palesemente contraffatti (si rischia anche la sanzione amministrativa fino a 10mila euro); diffidare di mail non attese, soprattutto con sconti eccezionali o che annunciano vincite. Se incorre in una truffa: denunciare sempre, anche per importi bassi, fornendo stampe e file delle transazioni; segnalare al più presto e bloccare il pagamento; cambiare eventuali password che possano essere state carpite dai truffatori (non usare per registrarsi ai siti la stessa password della propria posta elettronica).