Trovata morta nel cantiere: è il giorno dell’autopsia

È in programma stamattina presso l’istituto di medicina legale di Pavia, l’esame necroscopico sul corpo di Sara Lemlem Ahmed (nella foto), la 40enne olandese di origine eritrea, scomparsa dalla sua casa di Vigevano il 4 dicembre e ritrovava morta mercoledì pomeriggio in un condominio diroccato a meno di un chilometro dalla sua abitazione. Secondo i carabinieri che stanno indagano sul ritrovamento, le risultanze degli accertamenti affidati al dottor Marco Ballardini, saranno decisivi per definire le cause del decesso della donna. Se cioè il suo decesso può essere attribuito ad un evento violento o se si può attribuire ad un gesto volontario. Sara Lemlem aveva lasciato la casa che divideva con il suo ultimo compagno, Corrado Mannato, 49 anni, senza portare con sé nulla, né denaro, né documenti e nemmeno il cellulare. Forse voleva solo sbollire dopo l’ennesima discussione. O forse aveva in mente di sparire senza lasciare traccia. Ancora non è chiaro come e perché sia arrivata a quello scheletro di palazzina in via Giordano dove alcuni operai l’hanno rinvenuta priva di vita nel cavedio profondo poco più di un metro e mezzo che avrebbe dovuto ospitare l’ascensore. La donna avrebbe indossato gli stessi vestiti della sera della scomparsa e presentato lesioni al volto probabilmente compatibili con una caduta che, si dovrà accertare, se è stata provocata, accidentale o volontaria.

Umberto Zanichelli