Scattano i test salivari a scuola. Alunni con il "lecca lecca" nel Pavese

Ieri diversi bambini sono scesi in infermeria: è partita la sperimentazione per lo screening molecolare

Il test salivare per i bambini si è dimostrato meno fastidioso del tampone naso-faringeo

Il test salivare per i bambini si è dimostrato meno fastidioso del tampone naso-faringeo

San Martino Siccomario (Pavia) - Seduto in una stanza appositamente destinata con il lecca lecca in mano. Ieri mattina diversi alunni dell’istituto comprensivo sono scesi in infermeria. È partita infatti la sperimentazione per l’utilizzo di test salivari molecolari in ambito scolastico. Con la collaborazione delle Ats, infatti, la Regione intende promuovere un percorso di screening di individui asintomatici con sorveglianza e monitoraggio a campione della presenza di infezione da Covid 19, al fine di garantire la ripresa in sicurezza delle attività scolastiche e delle comunità infantili. Per la sperimentazione sul territorio, sono stati selezionati 231 alunni dai 3 ai 14 anni: 3 classi e 51 bambini per la scuola dell’infanzia, 5 (115) delle elementari, 3 (65) delle medie.

Coloro che hanno aderito alla campagna, previo consenso della famiglia, sono stati sottoposti al test salivare, ripetuto a 14 giorni di distanza, per verificare la fattibilità della procedura e la sostenibilità dell’utilizzo su larga scala nelle scuole del territorio a partire da settembre. Il test molecolare su saliva, infatti, si è dimostrato essere meno fastidioso per bambini e adolescenti rispetto al tampone naso-faringeo, grazie alla non invasività della metodica e alla semplicità della raccolta del campione. I bastoncini, simili a un lecca lecca sono stati somministrati dagli operatori sanitari della cooperativa sociale onlus Con Voi, selezionati dall’istituto comprensivo, per essere poi analizzati dal laboratorio della fondazione istituto neurologico nazionale Mondino. L’istituto che conta 750 iscritti, ha scelto a campione le classi che avrebbero dovuto partecipare alla sperimentazione e chiesto le adesioni. Nel frattempo Ats calendarizzerà gli interventi nelle scuole, supervisionerà le attività di formazione del personale sanitario messo a disposizione (a San Martino opera un infermiere scolastico) e lo affiancherà, in caso di necessità. In caso di test positivo, Ats Pavia si occuperà di comunicare la misura di isolamento fiduciario ai familiari del ragazzino e di informare la scuola, avviando anche il contact-tracing. Al termine saranno analizzati statisticamente i risultati e apportati i correttivi per proseguire il progetto a settembre.