Ricatto a Terre d’Oltrepo, la cancelliera tenta il Riesame per uscire dal carcere

Maria Caiazzo il 15 dicembre era stata arrestata con le accuse di tentata induzione indebita e rivelazione di segreto d’ufficio

La cancelliera del tribunale Pavia Maria Caiazzo

La cancelliera del tribunale Pavia Maria Caiazzo

Pavia, 6 gennaio 2017 - Si è discussa ieri mattina al tribunale del Riesame l’istanza di scarcerazione presentata dai legali difensori di Maria Caiazzo, 64 anni. La donna, cancelliere del tribunale di Pavia, il 15 dicembre era stata arrestata con le accuse di tentata induzione indebita e rivelazione di segreto d’ufficio nell’ambito dell’indagine per un presunto ricatto ad alcuni indagati dell’inchiesta sulla cantina vitivinicola Terre d’Oltrepo.

Secondo le accuse, in cambio di favori giudiziari la donna avrebbe chiesto denaro. Nell’ambito della stessa vicenda giudiziaria erano finite in carcere altre tre persone, l’ex maresciallo dei carabinieri Federico Piatesi, 45 anni, di Garlasco, ex maresciallo dei carabinieri, Raffaele Maldarelli, 66 anni di Casteggio, e Marco Gatti, 49 anni, impiegato di Ruino. Gli avvocati di Caiazzo hanno presentato una memoria con considerazioni tecniche a favore della liberazione della donna, che si trova in cella nella sezione femminile dei Piccolini di Vigevano sin dal giorno dell’arresto. All’udienza era presente anche il pubblico ministero Paolo Mazza, che invece ha chiesto il rigetto dell’istanza. Caiazzo ha partecipato alla seduta ma non ha detto nulla. Il giudice si è riservato la decisione, il termine dell’emissione del verdetto è fissato per lunedì: entro quella data sarà stabilita l’eventuale liberazione dell’indagata.