Pavia, allarme spaccate: "Dateci le telecamere"

A San Pietro in Verzolo sindaco e assessori hanno incontrato i negozianti che chiedono più controlli

Il sindaco Fracassi e l’assessore Marcone nel panificio derubato

Il sindaco Fracassi e l’assessore Marcone nel panificio derubato

Pavia, 15 gennaio 2021 - "Speriamo non ci dimentichino". I commercianti di San Pietro in Verzolo incontrando ieri l’amministrazione guidata dal sindaco Fabrizio Fracassi sono stati contenti dell’attenzione e sperano d’aver gettato le basi per una futura attenzione che porti alla soluzione dei numerosi problemi che vanno dai furti alle aggressioni, dalle buche nelle strade fino alla mancanza di controlli. "La microcriminalità ha preso di mira questa zona – ha detto Carmen Flagiello, titolare del negozio Coccole cibose - C’è stata una rapina in pieno giorno, furti, spaccate a raffica e aggressioni a persone anziane e donne sole. Dalla cabina elettrica fanno saltare la luce, di conseguenza agiscono praticamente indisturbati, magari servendosi anche di bambini. Da noi per rubare pochi spicci hanno spaccato la vetrina con due sassi creando un foro di dimensioni ridotte dal quale non sarebbe mai potuto passare un adulto. Il danno economico ci fa male, ma ancora di più abbiamo paura di restare da soli in negozio come di uscire con l’incasso. Vorremmo più sicurezza". I commercianti del quartiere chiedono telecamere, controlli e che i lampioni siano accesi. "Tutte le mattine quando arrivo ho l’angoscia – ha aggiunto con un groppo in gola Elisabetta Fioletti -, temo di trovare la porta aperta, o un malvivente che mi aspetta così guardi tutti con sospetto, non ti fidi. Anche quando devo andare a casa la sera ormai ho sempre il batticuore". L’assessore alla sicurezza Pietro Trivi però ha fatto notare come, quando Pavia partecipa ai bandi per ottenere finanziamenti, si piazza agli ultimi posti "condannata" dai dati sulla criminalità. "Con altri commercianti e cittadini abbiamo pensato di far nascere un comitato di quartiere – ha anticipato Amos Bonfiglio che ha una merceria – perché non vorremmo che questa zona diventasse un dormitorio". La vetrina spaccata del panificio delle due sorelle non è ancora stata sostituita: "Il vetraio non aveva tempo - ha sottolineato Marina Fioletti -. Ma non è tanto il danno materiale a pesarci, quanto la paura e il disordine che queste persone lasciano. Dopo 40 anni di lavoro, ora che vediamo all’orizzonte il meritato riposo, quel poco tempo che manca ci sembra troppo". «Come amministrazione avevamo il dovere di stare vicini ai commercianti – ha detto l’assessore al commercio Roberta Marcone -. per sventare queste situazioni e migliorare la vita dei cittadini". Secondo alcuni il supermercato che dovrebbe sorgere in zona con l’andirivieni di clienti potrebbe portare un po’ più di sicurezza. Ma c’è preoccupazione: "La concorrenza del nuovo iper – ha aggiunto Bonfiglio – per alcuni commercianti potrebbe essere pericolosa". Intanto il sindaco Fabrizio Fracassi ha parlato dei problemi del quartiere al comitato ordine e sicurezza: "I furti in provincia non sono aumentati, secondo le forze dell’ordine le denunce sono le stesse del 2019. Evidentemente ci sono malviventi più o meno specializzati nel compiere alcuni atti che colpiscono oggi un q uartiere e domani un altro. Chiedo la collaborazione di tutti: nel caso in cui dovessero vedere o sentire qualcosa di anomalo di segnalarlo alle forze dell’ordine. Purtroppo in questo periodo ci sono molti agenti a casa a causa del Covid ed è difficile aumentare i controlli. Vogliamo dare una mano a tutti, purtroppo è un problema di numeri".