Telecamere, una nuova tecnologia veglia sulla movida fuori controllo

Pavia, il comandante della polizia locale: "Il miglioramento ci consente il riconoscimento facciale"

L’impianto

L’impianto

Pavia Costantemente sotto controllo in qualsiasi ora del giorno e della notte per sette giorni alla settimana. In piazza della Vittoria non sfuggirà più nulla, due occhi elettronici ad alta definizione vigileranno e consentiranno anche di riconoscere chi dovesse commettere un vandalismo o scatenare una rissa. L’impianto, del costo complessivo di circa 40mila euro, prevede due telecamere che sono state installate su palazzo Broletto e dall’altra parte della piazza, sulla pensilina delle scale che portano al mercato ipogeo. "Il progetto è partito nel 2018 con la precedente amministrazione - ha spiegato l’assessore alla polizia locale Pietro Trivi - poi il progetto si è arenato e lo abbiamo rimesso in moto superando anche diversi ostacoli e andando di corsa perché la città ha l’esigenza di avere maggiore sicurezza".

La città è controllata da 120 telecamere e anche in piazza della Vittoria già c’erano, ma a causa delle infrastrutture che le sostengono non consentono d’avere un’immagine nitida. "In diverse occasioni - ha proseguito l’assessore - abbiamo avuto modo di verificare che, quando succedeva qualcosa, l’immagine si sgranava e non risultava utile". Ore ed ore di filmati da visionare e molta fatica a vedere bene che cosa fosse accaduto. Prima accadeva questo, mentre adesso grazie alla tecnologia brevettata da ENet solution sarà molto più semplice risalire in tempi rapidi al momento in cui si sono verificati episodi che potrebbero essere oggetto di interesse da parte dell’autorità giudiziaria. Ma non si potrà però costituire una banca dati, qualcuno dovrà sempre guardare le immagini e riconoscere la persona che ha commesso un illecito.

«Le immagini saranno a disposizione di tutte le forze dell’ordine - ha sottolineato il comandante della polizia locale Flaviano Crocco -. Il miglioramento tecnologico ci consente il riconoscimento facciale. Ora potremo dare un nome a un volto perché quel volto lo vediamo". L’impianto, che ha incontrato il favore del procuratore aggiunto Mario Venditti, del viceprefetto Lucrezia Loizzo e dei rappresentanti locali delle forze dell’ordine, presto potrebbe essere esteso ad altre zone della città, a cominciare dalla vicina piazza Duomo dove come denunciato nei giorni scorsi da una commerciante ogni sabato si verificano atti vandalici e intemperanze da parte di gruppi di ragazzini. E successivamente anche piazza del Lino potrebbe avere le telecamere ad alta definizione. "Ci auguriamo che la presenza di questi strumenti possa funzionare da deterrente verso chi si ostina a non rispettare le regole, a partire dai fenomeni di malamovida che purtroppo si sono verificati anche di recente", ha sottolineato l’assessore Trivi. E, proprio come deterrente, un gruppo di cittadini anche oggi presidieranno via Omodeo dove nel pomeriggio si ritrovano molti maleducati che costringono i commercianti a chiudere prima del tempo. In piazza della Vittoria, invece, su disposizione della Prefettura sarà dislocato un ufficio mobile delle forze dell’ordine per i controlli.