Pavia, atto vandalico in centro: una targa nel mirino

Distrutta l’insegna di un curatore fallimentare

La targa divelta in corso Mazzini

La targa divelta in corso Mazzini

Pavia, 7 marzo 2018 - Dopo le abitazioni di alcuni antifascisti «marchiate», è arrivata anche la targa di uno studio professionale distrutta. E’ accaduto nel centralissimo corso Mazzini dove lavorano diversi professionisti. In un palazzo in cui sono diversi gli studi legali, immobiliari e anche uno spazio di coworking tutti con le loro targhe ben visibili dalla strada, qualcuno ne ha presa di mira una in particolare. «Dedico un pensiero a coloro che hanno pensato bene di distruggere la targa del mio studio a Pavia» ha detto a botta calda. Un episodio isolato, non un raid come quello accaduto nella notte tra venerdì e sabato, per questo motivo il professionista ritiene che quanto accaduto non sia talmente grave «da giustificare un allarme». «Hanno semplicemente scardinato un pezzo della targa del mio studio in corso Mazzini - ha aggiunto Bosticco - magari si è trattato di qualche ubriaco della movida». Legare quanto accaduto la scorsa settimana a quanto successo l’altra sera sempre in centro, quindi, secondo il professionista potrebbe essere azzardato.

«Non me la sentirei di collegare il fatto ad altre situazioni - ha proseguito Paolo Bosticco - oltretutto facendo il curatore fallimentare da anno, qualche nemico me lo faccio ogni tanto». La targa di conseguenza potrebbe essere stata divelta o da un vandalo o da qualcuno in collera con il curatore fallimentare. «Per il momento - ha sottolineato il professionista che non ha ancora sporto denuncia - non posso dare connotazioni politiche a quanto accaduto». E’ certo che l’episodio è piuttosto inquietante, soprattutto perché Pavia non è nuova a episodi così poco piacevoli. Anni fa anche la porta dello studio legale di Franco Maurici era stata presa di mira. In quel caso qualcuno aveva disegnato due croci nere e successivamente si è scoperto che l’intimidazione di stampo mafioso era legata alla battaglia che il noto avvocato esperto di urbanistica stava conducendo contro una costruzione abusiva. Pure in quell’occasione, però, inizialmente era stato ipotizzato il gesto di un vandalo o di un writer. Molto tempo dopo arriva un altro caso.