Stradella, chiudono altri quattro negozi in centro

Continuano le serrate mentre lo shopping si sposta in periferia

Via XXVI Aprile la strada principale per gli acquisti

Via XXVI Aprile la strada principale per gli acquisti

Stradella (Pavia), 14 novembre 2018 - Il centro si svuota (anche di negozi), ma ai margini c’è sempre spazio, per nuovi centri commerciali di media dimensione. Con un’unica avvertenza: se e quando ci saranno, questi nuovi market potranno essere esclusivamente non alimentari. Succede a Stradella dove, in poche settimane, le saracinesche sono rimaste inesorabilmente abbassate per quattro negozi, alcuni alla moda, nella centralissima via 26 Aprile e dintorni. «Non è finita – avverte un commerciante che non vuole apparire in prima persona - purtroppo almeno altritre o quattro rischiano di seguire la stessa sorte entro breve». 

E, comunque è un dato di fatto che ormai l’area dello shopping si è spostata, non solo a Stradella, ma ad esempio anche nella confinante Broni, dal centro alla periferia. In particolare lungo il tratto della ex statale via Emilia (via Nazionale alla toponomastica ufficiale) compresa fra la rotatoria stradellina con via Di Vittorio e quella bronese di Quartiere Piave. Circa tre chilometri a livello di quasi totale saturazione come spazi disponibili, ma dove, tuttavia, non mancheranno nuovi insediamenti. Tre quelli previsti dalla variante generale del Pgt (piano governo del territorio) di prossima adozione a Stradella. Il documento di programmazione urbanistica è stato rinviato, all’ultimo momento, come approvazione per una serie di verifiche di recente disposizione regionale, ma dovrebbe tornare all’ordine del giorno del consiglio comunale entro una decina di giorni. Le tre aree commerciali rientrano fra le 40 osservazioni accolte sul totale di 108 presentate e nel gruppo che prevede spostamenti di destinazioni d’uso fra ambiti edificabili.

In totale circa 10mila metri quadrati interessati, di cui 7100 in due aree (4050 e 3050 metri quadrati) che cambiano da tessuto a bassa intensità residenziale a tessuto commerciale e sono situate in via Nazionale ed una, in via Emilia, di 2300 metri quadrati che aveva, invece, una destinazione ad uso produttivo prima di diventare commerciale. «Non c’è neanche bisogno di discutere di isola pedonale oppure no. Il centro città diventerà, comunque, un deserto, senza o con pochissimi negozi» commenta, sconsolato, un commerciante di via Trento. Qui, già da tempo, i cartelli affittasi o vendesi sulle saracinesche abbassate, non mancano. Più raro era che apparissero, in maniera così evidente anche sulla parallela via 26 Aprile.