Stradella, sale operatorie chiuse per blatte e formiche

Attività chirurgiche sospese in ospedale, scatta l'esposto in Procura

Fausto Abbà della Uil-Fpl

Fausto Abbà della Uil-Fpl

Stradella (Pavia), 27 maggio 2018 - Blatte e formiche a spasso per l’ospedale di Broni-Stradella. Le conseguenze, sale operatorie chiuse, interventi chirurgici programmati rinviati di 36-48 ore con conseguenti disagi. Disagi per i quali il Codacons ha già annunciato un esposto alla Procura.

In questi giorni, una ditta specializzata sta svolgendo interventi di sanificazione al presidio sanitario in Oltrepo Pavese, dopo che i dipendenti in settimana hanno segnalato alla direzione la presenza di alcuni insetti: «Il personale si è accorto che negli spazi antistanti le sale operatorie c’erano delle blatte e delle formiche, allora siamo subito intervenuti per porre rimedio. Una presenza minima di insetti, ma che comunque va debellata – sottolineano dall’Asst di Pavia, l’azienda di cui l’ospedale di Broni-Stradella fa parte -. Abbiamo disposto anche lavori per sistemare le presunte vie di passaggio degli insetti, in particolare un camino che si riteneva fosse già adeguatamente sigillato». L’Asst ha assicurato: «Nessun rischio per la salute dei pazienti. Già lunedì (domani per chi legge, ndr) le sale operatorie si potranno utilizzare». Ma il Codacons, associazione dei consumatori, attacca: «È una cosa indecente. Annunciamo che presenteremo un esposto alla Procura, perché è giusto sapere chi siano i responsabili di quanto accaduto. La vicenda non passerà sotto silenzio – ha commentato l’avvocato Angelo Cardarella, responsabile dell’associazione per la provincia di Pavia -. Ora abbiamo toccato il fondo, il Codacons chiederà alla magistratura di intervenire per chiarire questa situazione».

Allertati anche i rappresentanti sindacali del presidio: «Questa è la prima volta che capita in questo ospedale – ha spiegato Fausto Abbà, coordinatore del Gruppo aziendale Uil Fpl -. L’azienda ha immediatamente risposto al problema, siamo fiduciosi che tutto si risolva al più presto. Sicuramente c’è stato un disservizio per gli interventi chirurgici, a Broni-Stradella normalmente abbiamo liste di attesa anche di tre o quattro mesi e sono programmati settimanalmente». E riguardo all’origine degli insetti, ipotizza: «Sopra al pronto soccorso abbiamo una bella area verde, proprio sul tetto. Probabilmente sono arrivati da lì». Mentre si cerca di capire la provenienza degli scomodi inquilini la polemica infuria.