Spray al peperoncino, niente feste di Natale nelle scuole di Pavia

Dopo i fatti al Cardano stop agli appuntamenti al Foscolo e al Taramelli

Gli studenti dell'istituto Cardano

Gli studenti dell'istituto Cardano

Pavia, 13 dicembre 2018 - Mentre si cerca ancora la persona che lunedì mattina ha spruzzato dello spray urticante all’interno degli spogliatoi dell’Itis Cardano, quel gesto irresponsabile sta avendo conseguenze su tutti i ragazzi che frequentano le superiori.

Al liceo classico Foscolo e allo scientifico Taramelli, infatti, sabato non si svolgeranno le tradizionali feste di Natale. Dopo quanto accaduto a Corinaldo e soprattutto al Cardano, c’è troppa paura ad aprire le scuole al di fuori degli orari di lezione per consentire ai ragazzi di trascorrere insieme qualche ora di divertimento. Come da tradizione, gli studenti avrebbero dovuto incontrarsi all’interno dei rispettivi licei all’ora di cena, mangiare qualcosa insieme, ascoltare musica e lasciare l’istituto alle 23. A quel punto, chi avesse voluto proseguire la serata, avrebbe potuto trasferirsi magari anche a piedi in discoteca al Silver, l’ex Camillo che si trova sul lungoticino. Ma il dirigente scolastico ha negato il permesso. Resterà soltanto la possibilità di passare una serata in discoteca. E addio tradizione. Per i liceali, infatti, la festa a scuola era un punto fermo. Tenevano molto a quella possibilità di conoscere meglio i propri compagni in uno spazio a loro noto, ma con i libri chiusi. «Questo vuol dire darla vinta a chi ha compiuto un gesto tanto sconsiderato» ha commentato Beatrice Oliva della Rete studenti medi.

Intanto al Cardano è in bilico il progetto di co-gestione sul quale i ragazzi avevano lavorato formando un gruppo di 60 persone. Domani il consiglio d’istituto si riunirà e ne discuterà, ma già si teme che l’idea possa essere bocciata. Esattamente come potrebbe accadere all’autore del gesto che ha scatenato il panico. Nel frattempo, come richiesto dal ministro dell’istruzione Marco Bussetti la scuola ha steso una dettagliata relazione su quanto accaduto lunedì che potrebbe già essere arrivata a Roma. Da Roma invece, ieri è arrivato a Pavia il presidente della Camera Roberto Fico. «Sono davvero contento per la vostra iniziativa – ha sottolineato il presidente della Camera parlando ai ragazzi che hanno chiesto di studiare la Costituzione – la nostra Costituzione è nata con fatica, dopo lotte e sofferenze; sulla Costituzione è nata la nostra repubblica e il tempo di pace che viviamo oggi in Italia e in Europa. Le nostre libertà fondamentali non sono così scontate: mi riferisco al diritto alla sanità, alla scuola, a una giustizia che sia certa. Tutto quello che siamo, lo siamo perché altri prima di noi hanno fatto in modo che questo fosse un mondo possibile».