Spari verso l’ex compagna e un collaboratore: non fu tentato omicidio

Un’assoluzione e una condanna per Antonio Murgia, 55enne di Cilavegna a processo in tribunale a Pavia con l’accusa di aver sparato il 20 agosto 2021, mentre si trovava davanti a casa, in direzione della ex compagna e di un collaboratore. Ieri l’imputato è stato assolto per il reato di tentato omicidio, ma è stato condannato a quattro anni e sette mesi per minaccia, detenzione di armi e ricettazione. Il suo difensore, l’avvocata Valentina Zecchini Vaghi, ha dichiarato: "Sono molto contenta dell’assoluzione per l’accusa di tentato omicidio, anche il pm Chiara Giuiusa aveva chiesto l’assoluzione. Io ho chiesto l’assoluzione anche per l’accusa di minaccia, ma vedremo le motivazioni e ricorreremo in Appello". Al momento Murgia resta in carcere. L’uomo era stato arrestato ad agosto dell’anno scorso quando era arrivata segnalazione alle forze dell’ordine di alcuni spari.

L’allora compagna e un collaboratore di lavoro di Murgia avevano dichiarato che gli spari erano indirizzati verso di loro, ma alla scorsa udienza di giugno la donna chiamata come testimone in aula aveva ritrattato la sua deposizione. Un altro testimone aveva dichiarato che Murgia non aveva una pistola in quel momento. L’arma, ritrovata nella proprietà, era detenuta illecitamente ed era stata acquistata da un terzo soggetto in precedenza, aveva la matricola abrasa. Da qui le contestazioni relative alla sua detenzione.

N.P.